Schettino ‘professore’. Di che?

La notizia della lezione tenuta circa un mese fa da Francesco Schettino in occasione di un master universitario (anche se a quanto pare si è trattato di un breve commento a un video sul naufragio della ‘Costa Concordia’) ha fatto il giro del web in pochi minuti, suscitando sorpresa ma soprattutto indignazione in coloro che ritengono che l’Università debba essere in primo luogo un ambiente educativo, un luogo nel quale il sapere tecnico non è neutrale, ma va raccordato a una visione complessiva della società e dei suoi valori.

L’intervento dell’ex comandante della Concordia, chiamato a parlare di ‘gestione del panico’ in un seminario di criminologia all’Università di Roma La Sapienza, è stato definito dal ministro Giannini “sconcertante”, mentre di “iniziativa autonoma ed indegna di un docente” ha  parlato il rettore de ‘La Sapienza’ Luigi Frati, che ha annunciato il deferimento al Comitato Etico del professor Vincenzo Mastronardi, docente di psicopatologia forense, promotore del seminario.

Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha detto con amara ironia che “se volessi rispondere con una battuta pare che La Sapienza stia cercando Dracula per fare un corso sull’anemia”.

Innumerevoli, e tutti critici, sono i commenti sul web. Anche noi condividiamo la domanda di molti: che cosa può insegnare sulla ‘gestione del panico’ un comandante che ha abbandonato la nave in un momento di panico generale? Chissà se qualche studente gli avrà chiesto di parlare di come ha gestito il ‘suo’ panico personale.