Scelta ambito territoriale: quella lunga attesa a Latina

Caro Direttore,

per la scelta dell’ambito territoriale agli insegnanti romani di materie letterarie neoassunti è stato richiesto di recarsi lunedì mattina presso l’ufficio scolastico provinciale di Latina. Erano diverse centinaia, e l’espletamento delle procedure, cominciato tra l’altro con notevole ritardo per la mancanza della documentazione preliminare, li ha costretti a rimanere moltissime ore in attesa del turno per effettuare la loro scelta. Le operazioni si sono protratte tutta la giornata e tutta la notte e sono terminate solo alle sei del mattino successivo! Tra i docenti in attesa, quasi tutti provenienti da Roma, senza generi di conforto, senza informazioni certe sul compimento della procedura, con temperature che sfioravano i 40 gradi, c’erano donne incinta e mamme in allattamento, impossibilitate a raggungere i figli. Esclusi i primi in graduatoria, gli altri sono tornati a casa a notte fonda o addirittura al mattino successivo.Una autentica vergogna!
Ma come è possibile organizzare una procedura del genere, convocando molte centinaia di persone tutte insieme in un posto sprovvisto di ogni confort, ben sapendo che una procedura del genere avrebbe richiesto tutto quel tempo, ed anzi cominciandola in forte ritardo? Bastava fare un minimo calcolo, considerando i tempi minimi necessari ad ogni insegnante per la scelta dell’ambito e moltiplicandoli per il numero di convocati. Si tratta tra l’altro di una procedura che si poteva tranquillamente gestire online, convocando materialmente gli insegnanti nella loro sede territoriale per la sola firma. Complimenti vivissimi a chi ha organizzato tutto ciò!

Giorgio Allulli