
Rutelli: no alla devolution, sì alla concertazione
Secondo Francesco Rutelli, presidente della Margherita, la riforma della Costituzione (“devolution“) voluta dalla Lega spezza l’unità del sistema formativo italiano e determina, oltre che l’aumento degli squilibri territoriali, anche una sorta di neocentralismo delle Regioni a scapito dell’autonomia delle scuole.
Lo ha detto intervenendo a Roma al convegno della Cisl Scuola “La buona scuola”.
Per questo è essenziale che il referendum confermativo, che si effettuerà subito dopo le elezioni politiche, bocci questa riforma. Da ciò potrebbe conseguire l’uscita della Lega dalla coalizione di centro-destra, e il determinarsi di una più corretta dialettica in materia costituzionale e istituzionale tra maggioranza e opposizione.
Ciò che davvero serve al Paese per Rutelli non è un ripiegamento autoreferenziale ed egoistico delle Regioni in se stesse ma il dialogo permanente tra i diversi livelli istituzionali, una concertazione che valorizzi l’apporto dei diversi soggetti, compreso quello delle scuole autonome. Il contrario di quello che ha fatto il governo di centro-destra in questi anni, secondo il leader della Margherita.
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