Rientro in presenza, Fondazione Gimbe: ‘Il piano scuola non convince’

Il piano del Governo sulla scuola non convince“. Non usa mezzi termini la Fondazione Gimbe all’interno del suo monitoraggio periodico indipendente: “Se il Governo si è impegnato a riaprire le scuole in presenza al 100%, le misure approvate con il Dl 111 del 2021 non contengono rilevanti cambiamenti, a fronte di una variante del virus molto più contagiosa. Le numerose criticità che lo scorso anno scolastico hanno ostacolato, se non reso impossibile, lo svolgimento delle lezioni in presenza non sono state finora affrontate in modo risolutivo”, continua il report.

In pratica, secondo la Fondazione, il Piano Scuola elaborato dal Governo non sarebbe all’altezza dei rischi della variante Delta. “Sul fronte trasporti – spiega il monitoraggio della settimana 18 – 24 agosto -, al di là di generiche indicazioni sullo scaglionamento degli orari di ingresso, spunta solo la figura del mobility manager per predisporre gli spostamenti casa-scuola-casa di personale scolastico e alunni. Non è previsto lo screening periodico e sistematico di studenti e personale scolastico. L’unica novità è l’obbligo del Green pass per il personale scolastico, non esteso agli studenti over 12 per i quali si punta, con un rischio poco ‘ragionato’ esclusivamente sulla copertura vaccinale”. La Fondazione Gimbe sostiene infatti che non avere vaccinato gli over 12 potrebbe comportare possibili contagi, soprattutto in determinati territori. “I numeri per la fascia 12-19, parlano di un 46,9% (2.137.396) che non ha ancora ricevuto nemmeno una dose e il 23,9% (1.091.097) solo la prima “con marcate differenze regionali”.

E poi attacca: “Non esiste alcuna rendicontazione pubblica su come siano stati impiegati i 150 milioni del decreto Sostegni (idonea areazione e ventilazione dei locali, distanziamento fisico); mentre i 350 milioni del Decreto Sostegni bis destinati a varie misure tra cui dispositivi di protezione individuale e riprogettazione spazi ad oggi sono stati ripartiti tra le scuole solo sulla carta”.

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