Relazione del Garante sulla privacy. La scuola quasi ok

C’è anche un capitolo dedicato alla scuola nella relazione annuale del Garante della privacy per il 2008, con riferimento a tre situazioni particolari.

La prima (nota 22 aprile 2008) è riferita alla pubblicazione su internet, da parte di alcuni Uffici scolastici provinciali, di elenchi di riservisti (gruppo 2-disabili) delle graduatorie permanenti provinciali. Poiché la disabilità riguarda la salute del soggetto (ed è quindi un dato sensibile) e nessuna norma di legge ne ha previsto espressamente la pubblicazione, non è consentito renderla pubblica. Gli elenchi provinciali, riferisce il Garante, sono stati quindi ritirati.

Il Garante ha avviato accertamenti sulla distribuzione in alcuni asili nido comunali di un questionario sul temperamento dei bambini, predisposto da una psicologa. Sono stati richiesti elementi per la valutazione del caso, con riferimento all’eventuale possibilità di identificare, anche indirettamente, i minori, il cui comportamento era analizzato con il questionario; è stata richiamata l’attenzione sulla particolare delicatezza del trattamento dei dati. A seguito di tale richiesta il Comune ha deciso di astenersi dalla somministrazione del questionario (nota 11 aprile 2008).

L’Ufficio del Garante ha avuto occasione di fornire chiarimenti ad un ufficio scolastico provinciale in merito all’utilizzo di fotografie in ambito scolastico (Nota 3 marzo 2008).

È stata richiamata la direttiva emanata il 30 novembre 2007 dal Ministero della pubblica istruzione, con parere favorevole del Garante che, nel disciplinare l’uso dei dispositivi elettronici per la ripresa di immagini e filmati in ambito scolastico, chiarisce i casi in cui trova applicazione il Codice.

In particolare, se i filmati e le immagini, relativi ad altre persone, siano acquisiti per “fini esclusivamente personali“, non operano gli obblighi di acquisizione del consenso, purché le informazioni raccolte “non siano destinate ad una comunicazione sistematica o alla diffusione“.