Registro elettronico: insegnanti sospesi per non averlo utilizzato. Gilda Insegnanti: ‘Chiediamo intervento Fedeli’

Ben cinque insegnanti sospesi per non aver utilizzato il registro elettronico. Accade nel periodo delle festività natalizie all’Istituto Maiorana di Catania dove i docenti in questione, oltre a una sospensione di 2 giorni, hanno anche ricevuto una decurtazione dello stipendio. Sulla vicenda è intervenuta Gilda degli Insegnanti che ora chiede un intervento della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli.

Gli insegnanti puntiti dalla decisione della dirigente scolastica hanno risposto al provvedimento con il fatto che la compilazione non è avvenuta in quanto l’utilizzo del registro elettronico non è mai stata approvato e deliberato dal Collegio dei docenti, come più volte invece hanno chiesto i diretti interessati.

«Quella dell’istituto Maiorana di Catania è una situazione kafkiana», dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti. «L’uso del registro elettronico – continua Di Meglio – deve essere approvato dal Collegio dei docenti e, poiché al Maiorana di Catania, secondo quanto riferito dai docenti, questo passaggio non è mai avvenuto, nell’operato della dirigente potrebbero ravvisarsi profili di violazione del codice penale. Considerato, poi, che le aule dotate di computer sono molto poche, non si capisce come gli insegnanti possano compilare in tempo reale i loro registri. A tale proposito è importante ribadire che i docenti non possono essere costretti ad utilizzare i dispositivi informatici personali per compilare il registro elettronico».
 
«Malgrado la gravità della vicenda, l’Amministrazione scolastica territoriale non ha mosso un dito e perciò – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – chiediamo al Ministro di assumersi rapidamente la responsabilità di aprire un’indagine sull’operato della dirigente scolastica».