Reclutamento: firmata intesa. Prevista procedura riservata semplificata e PAS

La trattativa con il Governo sul reclutamento dei precari e l’accesso a un percorso abilitante speciale si è conclusa positivamente nella serata dello scorso 11 giugno. Al termine dell’incontro è stata firmata un’intesa unitariamente dalle organizzazioni sindacali con il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. L’accordo prevede una procedura riservata e semplificata che dà accesso al 50% dei posti disponibili per il concorso ordinario e un percorso abilitante speciale senza selezione in ingresso. In particolare, saranno previsti, per i docenti che hanno già lavorato per almeno tre anni nella scuola, sia statale che paritaria, percorsi (PAS), che saranno attivati a stretto giro e che consentiranno di conseguire l’abilitazione all’insegnamento, utile, fra l’altro, per accedere alle supplenze annuali dalle graduatorie di seconda fascia e per insegnare nelle paritarie. Al PAS potranno accedere, tra gli altri, anche i docenti di ruolo e i dottori di ricerca. Sarà inoltre bandito un concorso straordinario e abilitante, da oltre 24.000 posti, per chi ha già maturato tre anni di insegnamento nella scuola statale, di cui uno specifico nella classe di concorso per cui si intende concorrere. Bussetti annuncia l’arrivo di bandi per un totale di circa 70 mila posti nella scuola.

Secondo quanto si evince da un comunicato unitario delle organizzazioni sindacali (Cisl Scuola, Flc Cigil, Uil Scuola Snals Confsal e Gilda) il PAS sarà:

  • aperto a tutti i docenti con tre annualità di servizio nelle scuole statali, paritarie e percorsi di istruzione e formazione; professionale limitatamente all’obbligo scolastico;
  • attivato entro e non oltre il 2019;
  • articolato su più cicli annuali;
  • aperto alla partecipazione anche del personale di ruolo e ai dottori di ricerca.

La procedura del concorso straordinario finalizzata alla stabilizzazione prevede:

  • l’accesso ai docenti con tre annualità di servizio nella scuola statale maturate negli ultimi 8 anni;
  • il requisito di avere svolto almeno 1 anno di servizio nella classe di concorso specifica per la quale si concorre;
  • la valorizzazione del servizio prestato;
  • una prova scritta computer based;
  • una prova orale non selettiva.

La procedura conferirà a tutti i vincitori l’abilitazione. 
“Si tratta di una soluzione di rilievo rispetto al tema della reiterazione dei contratti a termine nella scuola statale – scrivono i sindacati – , che risponde alle richieste e alle aspettative del personale di cui le organizzazioni sindacali si sono fatte interprete. 
Le organizzazioni sindacali esprimono quindi soddisfazione per gli esiti della trattativa, che si è conclusa con una mediazione positiva che è riuscita a tenere insieme gli interessi dei lavoratori coinvolti con le esigenze di funzionamento della scuola”.

Anche il ministro Bussetti ha espresso la sua soddisfazione dalla sua pagina Facebook: “L’accordo raggiunto con le Organizzazioni Sindacali è frutto del serio lavoro che abbiamo condotto in queste settimane. Un confronto franco che porterà alla stesura di una norma attraverso la quale metteremo in campo misure straordinarie a tutela dei precari storici e, in contemporanea, avvieremo una nuova stagione di concorsi ordinari per chi vuole insegnare nella scuola secondaria. Questo Governo sta mostrando grande attenzione verso il comparto dell’Istruzione. L’accordo di oggi ne è ulteriore riprova. Definiamo un percorso che ci consente di dare una risposta concreta al precariato giunto ormai a livelli esponenziali che rischiano di mettere in difficoltà il funzionamento del sistema, proprio perché negli ultimi anni sono mancati una seria programmazione ed interventi adeguati”.