Rapporto Eurydice sui salari: per l’Italia quanti ‘not applicable’…

La scorsa settimana è stato pubblicato il Rapporto Eurydice sui salari degli insegnanti e dei dirigenti scolastici in 33 Paesi Europei “Teachers’ and School Heads Salaries and Allowances in Europe, 2013/14” con dati quasi tutti e quasi sempre aggiornati, come non accadeva in passato.

La stampa, come ha fatto anche Tuttoscuola.com venerdì scorso, ha soprattutto evidenziato il fatto che in Italia fra il 2013 e il 2014 i salari degli insegnanti della scuola pubblica primaria e secondaria sono rimasti congelati (“frozen”), mentre sono aumentati in 16 Paesi europei (su 33) rispetto all’anno precedente. In compenso risulta che il nostro Paese non è tra quelli che hanno avuto la più forte riduzione del potere d’acquisto dei salari: come o peggio di noi hanno fatto Paesi come la Finlandia, l’Olanda, il Regno Unito, nettamente peggio l’Irlanda e la Spagna, per non parlare della Grecia.

Ciò che più colpisce a una più attenta lettura del Rapporto, per quanto riguarda l’Italia, è tuttavia un altro aspetto: la serie di ‘not applicable’ accanto a buona parte degli indicatori utilizzati dai ricercatori di Eurydice. Significa che quegli indicatori non possono essere riferiti alla realtà italiana in quanto ad essa ‘non applicabili’: non perché il dato esista ma non sia disponibile (si direbbe ‘not available’) ma perché proprio non c’è, è inesistente nella nostra realtà.

Questo accade perché tali indicatori fanno riferimento a componenti del salario che in Italia non sono previste, mentre lo sono in sistemi più flessibili, nei quali i trattamenti sono più personalizzati e legati alla professionalità degli individui. Basta scorrere l’elenco degli indicatori ‘not applicable’ in Italia: per gli insegnanti sono i seguenti: “ulteriori qualifiche formali”, “ulteriori qualifiche legate alla formazione continua (“Further CPD qualifications”), “valutazione positiva della performance o legata ai risultati degli studenti” (Positive teaching performance appraisal or students’ results), insegnamento ad alunni disabili.

Ancora peggio va ai dirigenti scolastici: not applicable sono, come per gli insegnanti, le “ulteriori qualifiche formali” e le “ulteriori qualifiche legate alla formazione continua”, e inoltre le “responsabilità aggiuntive”, la “collocazione geografica disagiata”, il “dirigere una scuola con alunni disabili o in condizioni particolarmente impegnative”, la “partecipazione ad attività extracurricolari”, lo “straordinario”. Tutte voci che in molti altri Paesi differenziano i compensi anche in modo consistente. Nel nostro sistema ingessato no.