Question time Gelmini/2: Governo non ha tagliato, ma accresciuto fondi per la scuola

La seconda parte del question time del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha visto le interrogazioni “ostili” di Manuela Ghizzoni e di Maria Coscia, del Partito Democratico.

La prima parlamentare ha rimproverato ai governi Berlusconi (dal 2001 al 2006 e dal 2008 ad oggi) i sistematici tagli e rallentamenti di risorse dallo Stato alle scuole, rispetto al governo Prodi che, invece, per  esempio, aveva tolto alle scuole l’aggravio della Tarsu.

La Gelmini ha negato i tagli al mondo della scuola e anzi dice che le risorse sono accresciute. “Abbiamo il dovere di tenere i conti in ordine“, ha affermato il ministro. Che ha ricordato come “alcuni provvedimenti Prodi hanno ottenuto l’effetto contrario a quello voluto: e cioè l’aumento delle risorse a disposizione del settore dell’istruzione“. Un esempio? “E’ stato ridotto il tetto massimo di spesa per le supplenze brevi“, ha spiegato all’aula il ministro. E, ricordando il recente stanziamento di 55 milioni di euro per le attività di recupero, ha concluso: “Noi abbiamo la necessità di razionalizzare le spese ma senza ledere il diritto allo studio: in quest’ottica le risorse non sono state tagliate ma anzi accresciute“.

La replica conclusiva al ministro è stata affidata alla Coscia, che ha insistito sui tagli dell’attuale governo al Fondo di funzionamento, tagli che impediscono a molte scuole di redigere il bilancio annuale. Quella delle scuole è davvero una situazione drammatica, ha concluso la parlamentare del Pd, dato che queste non hanno nemmeno i soldi per fare le visite fiscali in caso di malattia del proprio personale.