Quei tempi insopportabili della mobilità che condizionano l’avvio dell’anno scolastico

L’anno scorso l’ordinanza per la mobilità del personale scolastico – primo tassello sostanziale per tutte le operazioni di avvio dell’anno scolastico – è stata pubblicata il 28 febbraio 2014, preceduta, due giorni prima, dalla sottoscrizione del relativo Contratto nazionale integrativo.

La pre-intesa del contratto era stata definita il 17 dicembre 2013, cioè poco più di due mesi prima, un tempo più che necessario per acquisire il prescritto parere della Funzione Pubblica e della Ragioneria dello Stato (che devono definire entro 30 giorni le proprie valutazioni).

Se si riflette su quelle date, non si può non convenire come al loro interno vi siano eccessivi tempi ‘morti’ che alla fine determinano l’avvio di tutte le procedure con ritardo per assicurare la conclusione di tutte le nomine (ruolo, supplenze) in tempo utile per il regolare avvio delle lezioni.

Quest’anno la pre-intesa è stata siglata il 26 novembre 2014 (primo positivo passo avanti), ma dal Miur il testo (che avrebbe potuto essere inviato già alcuni giorni dopo) è stato trasmesso alla Funzione Pubblica e alla Ragioneria dello Stato il 14 gennaio 2015 (!), cioè 49 giorni dopo.

Avremo l’ordinanza intorno alla fine del mese, come purtroppo avviene da anni. Un’altra occasione persa.

Alla luce di questo non si può non condividere la risoluzione (07/00580) presentata dall’on. Santerini e sostenuta anche dal PD, che in proposito, dopo aver premesso che “la continuità didattica, una delle condizioni per qualificare l’offerta formativa, da molti anni viene gravemente compromessa dalla irregolarità dello svolgimento delle lezioni nei primi mesi dell’anno scolastico a causa di assegnazioni tardive del personale; occorre quindi assicurare il diritto prioritario alla continuità didattica degli alunni senza penalizzare il regolare accesso al posto di lavoro del personale docente, normalizzando lo svolgimento dell’attività didattica fin dall’inizio delle lezioni,

impegna il Governo

a modificare i tempi delle procedure preparatorie dell’anno scolastico nella gestione del personale docente (mobilità, nomine in ruolo, conferimento supplenze annue/temporanee fino al termine delle attività) prevedendo come obiettivo finale di conferire prima dell’estate le supplenze annue e fino al termine delle attività, per permettere il regolare avvio dell’anno scolastico”.

Per il 2016/17 sarà possibile modificare le sequenze sulla mobilità per normalizzare effettivamente l’avvio dell’anno scolastico? La risposta deve venire prima di tutto dal Miur, ma, se è possibile, anche il sindacato faccia la sua parte. Proposta concreta: definire la pre-intesa entro settembre 2015.