Quasi 350mila alunni con DSA, di cui 190 mila negli istituti superiori

Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Ufficio Statistica del Ministero dell’Istruzione e del Merito relativi all’anno scolastico 2022-23 (anche se siamo nel 2025), gli alunni con certificazione di DSA, Disturbi Specifici di Apprendimento, sono quasi il 6% della popolazione scolastica delle scuole statali e paritarie. Nel calcolo dell’incidenza non sono compresi gli alunni dei primi due anni di scuola primaria e di quelli della scuola dell’infanzia.

Nel primo anno (2010) di rilevazione degli alunni con DSA, quando il Parlamento con voto unanime aveva approvato la legge 170/2010 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico), la percentuale era stata soltanto dello 0,90%, ma di anno in anno la percentuale è andata gradualmente crescendo toccando il 2,59% nel 2014-15, il 4,91% nel 2018-19 e il 5,91% nel 2022-23.

Nella rilevazione dell’Ufficio Statistica (come sempre, un apprezzabile quanto atteso servizio), la certificazione di alunni con DSA nella scuola primaria è salita dallo 0,8% del 2010-11 al 3,2% del 2022-23; nella secondaria di I grado la percentuale è passata dall’1,6% del 2010-11 al 6,7% del 2022-23; nella secondaria di II grado la percentuale dello 0,6% del 2010-11 è salita al 7,1% del 2022-23.

Il notevole incremento percentuale registrato nella secondaria è probabilmente dovuto a due fattori: l’emergere dei disturbi in concomitanza con le maggiori difficoltà di apprendimento nella progressione del percorso scolastico, e il ricorso a certificazioni in vista degli scrutini finali e degli esami.

Con 204.671 alunni certificati è stata la dislessia il disturbo più frequente nel 2022-23 (l’anno prima erano stati 200.070, cioè 4.601 in meno).

Gli alunni con disgrafia nel 2022-23 erano stati 110.937 (l’anno precedente erano stati 105.189, cioè 5.748 in meno). Nel 2022-23 la disortografia ha interessato 130.645 alunni (nel 2021-22 erano stati 121.078, cioè ben 9.567 in meno).

Infine, la discalculia nel 2022-23 ha interessato 121.918 alunni (l’anno precedente erano stati 113.580, cioè 8.338 in meno).

L’AID, Associazione Italiana Dislessia, nel commentare i dati pubblicati dall’Ufficio Statistica del MIM, ha osservato che “Il sistema sembra avviarsi a una stabilizzazione, ma persiste un divario tra Nord e Sud, suggerendo una sotto diagnosi nelle regioni meridionali”.

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