Posti di tempo pieno garantiti per l’anno prossimo

C’è già chi si è avventurato in simulazioni degli organici per il tempo pieno e il tempo prolungato dei prossimi anni, arrivando a ipotesi catastrofiche di riduzione di posti (60 mila in meno), ma non è quanto si può ricavare dall’articolo 15 del decreto legislativo approvato il 23 gennaio dal Consiglio dei ministri.

I posti complessivi di tempo pieno e tempo prolungato (stimati in 132.850 = 62.750+70.100) sono confermati anche per l’anno prossimo e per il loro calcolo si seguiranno le norme esistenti in precedenza (nella scuola elementare due docenti per classe nel tempo pieno).
E negli anni successivi, cosa succederà?

La risposta la dà sempre l’articolo 15 che prevede per gli anni successivi la possibilità di procedere ad ulteriori incrementi di posti, “nell’ambito della consistenza dell’organico complessivo del personale docente dei corrispondenti ordini di scuola”.
Se l’andamento delle iscrizioni a queste formule di tempo lungo confermerà la tendenza all’incremento delle domande di tempo pieno nell’elementare e il decremento delle domande per il tempo prolungato nella scuola media, vi dovrà essere una compensazione dei posti tra le due tipologie per evitare che la conferma rigida dei posti attivati quest’anno si trasformi in un inutile aumento di posti per il prolungato e in una contraddittoria diminuzione di posti per il tempo pieno.