Due nuovi cicli che comprendono sia i poli che gli istituti comprensivi; una programmazione territoriale che dia stabilità a tutto il percorso formativo, dalla prima infanzia alla preadolescenza e che possa garantire un’equa offerta formativa, eliminando i così detti anticipi e le “sezioni primavera” che sono comunque servite ad incrementare l’offerta in quelle regioni, soprattutto...
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