Più assenteista il personale femminile, più ‘scioperaioli’ gli Ata
Il personale scolastico femminile si assenta dal servizio 3,5 giorni in più dei colleghi maschi, complice sicuramente la particolare condizione legata alle assenze per maternità.
È quanto emerge dal Conto annuale 2005 che la Ragioneria Generale dello Stato ha reso noto nei giorni scorsi con riferimento a tutti i comparti della Pubblica Amministrazione, scuola compresa.
Ed è forse proprio a causa del tasso di assenze per maternità che il personale con maggior numero medio di giorni di assenza all’anno è quello di ruolo nella scuola dell’infanzia (16,45 giorni a testa all’anno) e nella scuola primaria (16,20 giorni all’anno pro capite) dove, come è noto, è altissima la percentuale di docenti donne.
Nella scuola secondaria di I grado la media annuale di assenze è più bassa (15,55 giorni a testa), ma è più bassa ancora negli istituti di istruzione secondaria di II grado (15,06 giorni in media all’anno).
Anche per il personale di sostegno di ruolo la media annuale di assenze è analoga per i diversi settori scolastici. Lo stesso si può dire anche per i docenti con contratto fino al termine delle attività didattiche, mentre tra quelli con contratto annuale gli insegnanti di scuola dell’infanzia raggiungono medie superiori a tutti con una media di 17,04 giorni.
Tra il personale Ata la media di assenze è inferiore di quasi mezza giornata all’anno a quella dei docenti (15,24 giorni pro capite all’anno contro 15,66 degli insegnanti).
Riguardo alle giornate di sciopero, emergono dati interessanti. Anche qui è il personale scolastico femminile a primeggiare su quello maschile, con un maggior numero medio pro capite di giornate di sciopero all’anno.
Sono tuttavia gli Ata a mostrarsi più sindacalizzati dei docenti, sia tra il personale con contratto a tempo indeterminato (media di 0,62 giorni all’anno contro 0,56 dei docenti) sia tra quello con contratto annuale (media di 0,64 giorni contro 0,33 dei docenti) o fino al termine delle attività (0,78 giorni contro 0,56 dei docenti).
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