Per i recuperi di apprendimento è possibile la soluzione interna?
La tabella 5 del CCNL del comparto scuola – misure del compenso lordo orario tabellare spettante al personale docente per prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo da liquidarsi con il fondo dell’istituzione scolastica – contempla tre voci di prestazioni possibili: le ore aggiuntive di non insegnamento (17,50 euro/ora), le ore di insegnamento (35 euro/ora) e le ore aggiuntive per corsi di recupero (50 euro/ora).
Nei contratti precedenti non esisteva la voce specifica per i corsi di recupero; il CCNL 2006-09 l’ha inclusa proprio per fronteggiare sia la crescente domanda di recupero sia il fenomeno delle ripetizioni pagate in nero.
Non ci sono dati certi sull’impiego dei corsi di recupero, ma si può ritenere che non sia molto gettonato anche perché negli ultimi anni lo stesso fondo dell’istituzione è stato molto ridotto.
Non ci sono, dunque, soluzioni al problema?
Ci permettiamo di avanzare, ancora una volta, un’ipotesi per la quale non servono risposte ideologiche né chiusure pregiudiziali e sdegnate.
Le canoniche ore di servizio (18 ore settimanali) degli insegnanti sono sempre e tutte svolte secondo i tempi misurati con l’orologio e non con i quadri orario?
Ci sono ancora unità orarie di lezione inferiori ai 60 minuti per le esigenze degli studenti?
Quei tempi di orario non prestato, cumulati in settimane e settimane, diventano ore che possono (debbono) essere restituite, senza costi aggiuntivi, per i corsi di recupero.
Prima di gridare all’offesa della categoria e a utilizzare le situazioni virtuose (che ci sono), come fossero il comportamento virtuoso della generalità degli istituti, si provi a fare questa semplice comparazione, quadri orario alla mano: si prenda l’orario settimanale di tutte le classi e se ne calcoli la somma complessiva, ottenendo così il monte ore di lezioni effettivo (A); si prenda l’orario di servizio dovuto da ogni insegnante che presta servizio nell’istituto e se ne faccia la somma, ottenendo così il monte ore di lezioni dovuto (B). Se A e B coincidono bene, ma se B è maggiore di A, significa che i prof di quell’istituto hanno prestato meno ore del dovuto. Ore da restituire in qualche modo, perché già retribuite. In corsi di recupero, ad esempio.
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