Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Chi ha paura della scuola. Un convegno internazionale

Come si nota, il titolo di questo convegno ‘Chi ha paura della scuola’ (in cui sottotitolo è ‘Nuovi bisogni e desideri, sfide e proposte credibili’) non contiene un punto interrogativo. Significa che i promotori dell’iniziativa – il Consorzio Fortune e il Consorzio Universitario Humanitas, insieme all’Università LUMSA, che ospita i lavori – hanno precise convinzioni su chi sono i responsabili dei ritardi e sulle insufficienze dei sistemi educativi rispetto ai mutamenti che la società registra e che sono divenuti assai più rilevanti da qualche tempo a seguito delle accelerazioni causate dalle innovazioni tecnologiche.

I maggiori responsabili sono coloro, soprattutto i policy makers, che hanno gravemente sottovalutato, come nota Antonio Augenti, che introduce i lavori del Convegno dopo l’apertura di Giovanni Vinciguerra, Direttore di Tuttoscuola, e gli interventi istituzionali (tra i quali quello del Rettore della LUMSA Francesco Bonini), i rischi provocati da tale sconnessione: “la caduta progressiva di legittimazione sociale e di credibilità dell’istituzione scolastica; l’incapacità di dotare le scuole dei contenuti, degli strumenti e dei metodi utili a consentire un fruttuoso dialogo con le altre parti della società con le quali condividere la missione formativa e l’obiettivo di miglioramento dei risultati dell’apprendere; infine, il vero e proprio mutamento antropologico in atto che impone di interrogarsi sulle questioni di fondo che riguardano l’identità personale e la capacità di convivere con gli altri”.

Il Convegno intende riprendere (ed esorcizzare) le paure, i bisogni nuovi e le ambizioni, le emozioni e le proposte che sono implicate dal grande processo di trasformazione culturale in atto, che non può non vedere impegnati in prima linea coloro che si occupano della formazione e dell’istruzione.

I lavori del Convegno iniziano il giorno 1 dicembre (ore 8,30) nell’Aula Magna dell’Università LUMSA e si articolano in una serrata successione di interventi e panel di discussione, tra i quali spicca il confronto tra Gianpiero Gamaleri, Derrick De Kerckhove, Maarten Van Aalderen e Gonzates Gaitano sul tema ‘Tra innovazioni tecnologiche e umanesimo: una sfida per la scuola’. Segue il contributo dell’italianista Luca Serianni, Accademico della Crusca: ‘Per una scuola che insegni a pensare e a convivere’. Marilena Novelli, dirigente generale del MIUR, presenta le ‘Linee innovative del piano di formazione dei docenti’. È previsto anche un ricordo del prof. Pietro Prini e, nel pomeriggio, alcune esperienze e testimonianze tra cui quelle della scrittrice Wanda Marasco, della educatrice Marcella Vaccari, e del dirigente scolastico Ottavio Fattorini, una relazione di Gabriella Agrusti e Maria Cinque su ‘Identità digitale e web literacy: implicazioni didattiche e valutative’, e le conclusioni della giornata, affidate alla nota psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi.

La mattinata del 2 dicembre (ora 9,00-12,30) è interamente dedicata a sei workshop che affrontano tematiche di stringente attualità, relative ai ‘nuovi bisogni e desideri’, con l’obiettivo di mettere a punto proposte credibili.

Per maggiori informazioni scrivere a convegni@consorziohumanitas.com facendo riferimento a questo articolo.

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