OCSE PISA 2018: 15enni italiani sotto la media. Ragazze ancora lontane dalle STEM

Ancora una volta i 15enni italiani sono sotto la media OCSE. È quanto emerge dai risultati poco incoraggianti della Rilevazione OCSE PISA 2018 presentata oggi, 3 dicembre, che fanno il punto sui livelli di competenze in Lettura, Matematica e Scienze di oltre mezzo milione di 15enni provenienti da 79 diversi Paesi ed economie, tra cui l’Italia. Ragazzi migliori delle ragazze in matematica, ma anche tra le più bravi non si sogna un futuro nelle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

OCSE 2018: i risultati italiani in lettura

Nella prova di Lettura il punteggio medio ottenuto dagli studenti italiani è di 476,  di poco inferiore  a quello della media OCSE che è di 487. Il risultato migliore è stato conseguito dagli alunni cinesi delle aree di Beijing-Shanghai-Jiangsu-Guangdong, che hanno totalizzato 555 punti.

OCSE 2018: i risultati italiani in matematica

Qui i nostri studenti sono invece in linea con le media OCSE. Il punteggio ottenuto dall’Italia è infatti di 487 punti, mentre la media OCSE è di 489. Anche in questo caso i risultati migliori sono stati ottenuti dagli studenti cinesi.

OCSE 2018: i risultati italiani in scienze

In scienze siamo di nuovo sotto la media OCSE (489 punti): l’Italia ha infatti ottenuto un punteggio pari a 468 punti. 

OCSE 2018: le differenze di genere

Nella Lettura le ragazze risultano essere le più forti: hanno infatti ottenuto mediamente 25 punti in più rispetto ai ragazzi. In Matematica sono invece i maschietti ad avere la meglio sulle ragazze con un rendimento medio migliore di 16 punti, un gap più ampio rispetto ai 5 punti di differenza nei paesi dell’OCSE.

Nei paesi dell’OCSE, nelle Scienze le ragazze hanno fatto leggermente meglio dei ragazzi, ottenendo in media 2 punti in più rispetto ai coetanei. In Italia le ragazze e i ragazzi hanno invece avuto risultati simili.

Ragazze ancora lontane dalle STEM

Le differenze di genere non sono purtroppo legate solo ai risultati ottenuti ai test, ma anche alla visione del proprio futuro. Tra coloro che primeggiano in Matematica e Scienze, 1 ragazzo su 4 desidera lavorare, come ingegnere,  mentre solo 1 ragazza su 8 ha la stessa aspettativa. Una studentessa su 4 desidera invece lavorare nelle professioni socio-sanitarie, mentre tra gli studenti solo 1 su 9 ha un’aspettativa simile.
Altro dato interessante: quasi nessuna delle ragazze vorrebbe lavorare nell’ambito delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Information and Communications Technology – ICT).