Obbligo scolastico dalla scuola dell’Infanzia: effetti della scolarizzazione totale

Se la proposta dell’obbligo scolastico dalla scuola dell’infanzia andasse in porto, vi sarebbe la totalità di scolarizzazione di tutti i nati delle tre annate di riferimento finora esaminate, cioè nati entro il 31 dicembre negli anni 2018 (tre anni di età), 2017 (quattro anni) e 2016 (cinque anni), con queste risultanze complessive.

Quanto costerebbe introdurre l’obbligo nella scuola dell’Infanzia? Qui i calcoli di Tuttoscuola

Obbligo scolastico dalla scuola dell’Infanzia: nuovi obbligati nelle statali

Tenendo conto dell’attuale rapporto del numero di bambini iscritti in scuole dell’infanzia statali e paritarie, quei circa 150mila bambini che dovrebbero aggiungersi per obbligo a quelli già scolarizzati verrebbero così ripartiti: 96mila nelle statali e 54mila nelle paritarie.

Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia statali, i bambini nuovi obbligati sarebbero così individuati nelle varie regioni.

Obbligo scolastico dalla scuola dell’Infanzia: nuove sezioni statali

Si può stimare che quei 96mila bambini obbligati all’iscrizione nelle scuole dell’infanzia statali diano luogo a nuove sezioni (o al ripristino di quelle esistenti prima del calo demografico), la cui quantità si potrebbe calcolare sulla base dell’attuale rapporto del numero di bambini per sezione.

Sarebbero 4.642 le sezioni di scuola statale da riattivare, per la maggior parte in Lombardia (754), in Sicilia (689), nel Lazio (570) e in Campania (495).

Nelle regioni settentrionali si costituirebbero 1.725 nuove sezioni, nelle regioni del Mezzogiorno 1.956.

Nelle regioni dell’Italia centrale le nuove (o ripristinate) sezioni di scuola dell’infanzia statale potrebbero essere circa 930.

Obbligo scolastico dalla scuola dell’Infanzia: ampliamento degli organici

Le nuove sezioni, prevedendo in linea di massima la normale assegnazione di due docenti per ciascuna – salvi i casi delle sezioni funzionanti al mattino e con un solo docente, come in Sicilia con il 40%, nel Lazio con il 22%, in Puglia con il 20% e in Molise con il 17% – determinerebbero il seguente incremento di organico docenti.

Sulla base di questi parametri, è possibile individuare prioritariamente per ogni regione il numero possibile di sezioni statali funzionanti a orario normale (mattino e pomeriggio) con l’assegnazione di due docenti per sezione, nonché il numero delle sezioni funzionanti in orario antimeridiano con l’assegnazione di un solo insegnante.

In questo modo si ottiene il numero stimato di nuovi docenti da assegnare alle sezioni statali di scuola dell’infanzia per l’estensione generalizzata della scolarizzazione (obbligo).

Leggi tutti gli approfondimenti sull’obbligo scolastico dalla scuola dell’Infanzia:

– La situazione attuale (Bambini iscritti scuola dell’infanzia a.s. 2021-22 per area geografica e scuola statale/paritaria)
– La scolarizzazione per Regione (rapporto tra bambini nati e iscritti alla scuola dell’infanzia)
– I costi dell’obbligo nella scuola dell’Infanzia

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