Obbligo scolastico dalla scuola dell’Infanzia: la scolarizzazione per Regione

Continuiamo a parlare della proposta di introdurre l’obbligo scolastico dalla scuola dell’Infanzia analizzando la situazione relativa alla scolarizzazione. La presenza di bambini “anticipatari” non consente di conoscere con chiarezza immediata dai dati ufficiali la loro incidenza rispetto agli iscritti “regolari”. Tuttavia, è possibile, depurando il dato grezzo, conoscere la situazione complessiva (statali e paritarie) di ogni regione per potere conoscere il livello di effettiva scolarizzazione degli iscritti di 3, 4 e 5 anni di età, rispetto ai nati dei corrispondenti anni.

Quanto costerebbe introdurre l’obbligo nella scuola dell’Infanzia? Qui i calcoli di Tuttoscuola

L’operazione serve a stimare la portata della effettiva scolarizzazione per conoscere l’eventuale portata dell’obbligo generalizzato.

Dalle rilevazioni ufficiali dell’ISTAT, riferite ai 1.208.420 bambini iscritti nelle scuole dell’infanzia, risulta che i nati sono stati 1.358.413. Pertanto, la loro scolarizzazione risulta dell’89%, con la conseguenza che circa 150mila bambini non frequentano la scuola dell’infanzia.

Quasi tutte le regioni meridionali registrano elevati tassi di scolarizzazione, con la Basilicata che supera il 95%. All’opposto Lombardia. Veneto e Lazio restano sotto l’87%.

Tra le possibili cause del basso tasso di scolarizzazione di queste ultime regioni potrebbe dipendere dalla mancata iscrizione alle scuole dell’infanzia di molti bambini stranieri.

Leggi tutti gli approfondimenti sull’obbligo scolastico dalla scuola dell’Infanzia:

– La situazione attuale (Bambini iscritti scuola dell’infanzia a.s. 2021-22 per area geografica e scuola statale/paritaria)
– Gli effetti della scolarizzazione totale
– I costi dell’obbligo nella scuola dell’Infanzia

© RIPRODUZIONE RISERVATA