Obbligo a 16 anni subito/1: un appello a Prodi

Secondo una folta schiera di intellettuali, politici, sindacalisti, attori, registi, “stabilire la nuova soglia (16 anni, ndr) per l’istruzione obbligatoria nella legge Finanziaria può essere il segnale di una ripresa della capacità di elaborare una politica proiettata verso il futuro“.
Lo sostengono tra gli altri, in un appello indirizzato al presidente Romano Prodi, Benedetto Vertecchi (primo firmatario), don Luigi Ciotti, Tullio De Mauro, Guglielmo Epifani, Enrico Panini, Stefano Rodotà, Margherita Hack, Dario Fo, Sandro Curzi, Francesca Comencini, Mario Monicelli, Citto Maselli, Pancho Pardi.
Nell’appello si sostiene che “la scuola deve uscire dagli atteggiamenti difensivi ai quali è stata costretta in anni recenti per riprendere il suo ruolo di progresso (…) rendendo effettiva da subito l’istruzione fino ai sedici anni di età, con piena titolarità della scuola, nella prospettiva di un ampliamento ulteriore fino ai diciotto anni“.
Sul tema “Tutti a scuola fino a 16 anni” si svolge a Roma il 29 novembre un incontro pubblico promosso dai firmatari dell’appello.