Navalny. Il male trionfa se i buoni non fanno nulla

Il mio messaggio nel caso mi uccidano è molto semplice: non arrendetevi”.

Questo è quello che ha detto Alexei Navalny in inglese quando fu intervistato nel 2022 per il documentario della Cnn ‘Navalny’.

Il regista, Daniel Roher, gli chiese poi di ripetere il concetto in russo. “Ho qualcosa di ovvio da dirvi – rispose il dissidente, parlando nella sua lingua madre – se decideranno di uccidermi, significa che siamo incredibilmente forti. Dobbiamo utilizzare questo potere, non arrenderci, ricordiamo che siamo una grande forza che è oppressa da queste cattive persone. Non ci rendiamo conto di quanto siamo forti. L’unica cosa necessaria per il trionfo del male è che i buoni non facciano nulla. Per questo non rimanete inattivi”.

Navalny è stato nominato per il Premio Nobel per la Pace 2021 da diversi membri del parlamento norvegese. Una petizione su Internet al Comitato per il Nobel a sostegno della candidatura di Navalny è stata firmata da oltre 38.000 persone. Dopo l’incarcerazione di Navalny nel febbraio 2021, la Fondazione Boris Nemtsov per la libertà gli ha conferito il Premio Boris Nemtsov per il coraggio. 

Nell’ottobre 2021 ha ricevuto il premio Sacharov, il premio annuale del Parlamento europeo per i diritti umani. David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo, aveva annunciato che il premio è stato assegnato a un riconoscimento per Navalny “che ha combattuto instancabilmente contro la corruzione del regime di Vladimir Putin. Questo gli è costato la libertà e quasi la vita”. 

La morte di Navalny ha provocato un’ondata di sdegno e di condanna da parte di esponenti politici di tutto il mondo.

Ma la gente comune cosa pensa? E i nostri ragazzi, con i loro insegnanti? Se ne parlerà in classe, soprattutto nella Secondaria?

I giovani e, in particolare, i nostri studenti, hanno un’occasione irripetibile per schierarsi a sostegno del diritto di libertà e dei diritti civili, prendendo ad esempio quest’uomo che ha avuto il coraggio di sacrificare la sua vita per la libertà del suo popolo.

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