Napoli, polemiche per una circolare sull’abbigliamento a scuola

Non avrei mai osato redarguire le ragazze della nostra scuola sul modo di vestire, è contro tutte le mie idee e il rispetto che ho per le donne; la circolare emanata era diretta a tutti docenti e studenti dell’istituto e la scriviamo tutti gli anni in estate, certo forse il momento è stato inopportuno ma la pubblicheremo sul sito della scuola per allontanare ogni dubbio”. A parlare è il preside dell’Itis Alessandro Volta di Napoli, Salvatore Aviani.

Il dirigente è al centro di una polemica per avere emanato una circolare interna, ne dà notizia il Corriere del Mezzogiorno, in cui invita le ragazze a vestirsi adeguatamente a scuola. La circolare sarebbe stata inviata alle classi qualche giorno fa dopo un caso di molestie ai danni di una studentessa di 14 anni.

Si difende e attacca il preside Salvatore Aviani. Il caso di molestie ai danni di una studentessa del primo anno ha scosso la scuola: i tre aggressori, tre studenti dell’Itis Volta appunto, sono stati puniti con 15 giorni di sospensione, le famiglie dei tre, e quella della giovane aggredita, si sono incontrate e chiarite. A raccontare i fatti è il dirigente scolastico.

Al momento dell’accaduto ero in lutto e non in servizio – spiega Aviani –. È stato il vicepreside ad informarmi del caso di molestie e si sono presi tutti i provvedimenti del caso. La famiglia della ragazza non ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, la segnalazione l’ho fatta io per correttezza. I ragazzi sono stati allontanati dalla scuola con una punizione esemplare e sono stati puniti ulteriormente dai genitori”.

Sul caso della circolare – aggiunge – è tutto falso. Mai avrei pensato di fare una cosa del genere, se la vogliono leggere, la pubblicheremo sul sito della scuola. È stata firmata dal vicepreside quando ero in permesso per lutto ed è la stessa che emaniamo tutti gli anni quando comincia il caldo: la nostra platea scolastica è prettamente maschile, il 90 per cento dei nostri studenti sono maschi. La circolare è principalmente dedicata a coloro che vengono a scuola in pantaloncini e sandali, come se stessero andando al mare. Le accuse che ci sono state mosse sono infondate e denigratorie. Il caso di molestie c’è stato e non lo neghiamo ma mai avrei potuto pensare di invitare le ragazze a vestirsi meglio, le poche che frequentano la nostra scuola già lo fanno”.

Quello che è successo – conclude Aviani – è un atto spiacevole, noi facciamo da tanti anni attività contro la violenza sulle donne e continueremo a farlo”.

Per il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Campania, Diego Bouchè la circolare “non si riferisce alle ragazze è un atto generico, l’ho letta, e il preside mi ha confermato che era diretta ai maschi che vanno in infradito e in costume a scuola. La circolare si è prestata a strumentalizzazioni perché diramata due giorni dopo il caso di molestie”.