Miur: fallito lo sciopero anti-test

I Cobas cantano vittoria, parlando di migliaia di classi nelle quali non si sarebbero svolti i test Invalsi, ma il Ministero smentisce recisamente.

”Le argomentazioni dei Cobas sono poco fondate a partire – spiegano fonti di viale Trastevere – da quelle relative al sit-in davanti al ministero a cui ha partecipato soltanto uno sparuto gruppetto di manifestanti”.  Come risulta peraltro anche a Tuttoscuola. “Gli unici problemi seri si sono avuti ad Aversa dove alcune aule sono state allagate dalla pioggia e per la chiusura di alcuni istituti nel Cilento per la tappa del Giro d’Italia”.

Al netto di questi episodi, secondo il ministero, si registra invece una crescita di consenso per i test Invalsi: ”Se vogliamo guardare alle cifre, verifica sempre opportuna su circa 1.500 classi-campione soltanto una decina non hanno svolto i test, una percentuale inferiore a quella dell’anno scorso. Riteniamo il sistema di valutazione recentemente varato un punto-cardine del sistema di istruzione e certamente – concludono a viale Trastevere – uno dei volani per rilanciare la qualità della scuola italiana, nel principale interesse di studenti e famiglie”.

L’abissale discrepanza tra le cifre fornire dal Miur e quelle dichiarate dai Cobas si potrebbe in parte spiegare con il fatto che il primo fa riferimento solo alle classi campionate (1500) mentre i Cobas  a tutte le classi dove i test sono stati somministrati. Su questo non si dispone al momento di dati. Sarebbe interessante invece acquisirli anche per capire quanto “pesa” la presenza di esterni prevista solo nelle classi campionate.