Maturità 2022: presidenti di commissione, serve l’autorizzazione al trattamento dati
Il presidente di commissione degli esami di maturità 2022, come è noto, è l’unico membro esterno. Ricordiamo dunque ai dirigenti scolastici di far firmare al presidente incaricato l’autorizzazione al trattamento dati, considerato che un presidente di commissione tratta dati personali per l’espletamento delle attività di valutazione e controllo connaturate alle funzioni istituzionali che gli sono demandate.
Il Titolare del trattamento dei dati personali, cioè il dirigente scolastico, deve rifarsi al GDPR (il Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio) – che nell’art. 29 prevede il trattamento dei dati sotto l’autorità del titolare ed all’art.32 prevede l’adozione di misure tecniche e organizzative adeguate a garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio – ma anche al decreto legislativo 196/2003 (modificato dal D.lgs 101/2018) che all’art. 2-quaterdecies prevede che il titolare può attribuire a persone fisiche espressamente designate compiti e funzioni connessi al trattamento dati.
In sostanza, il dirigente scolastico, in quanto titolare del trattamento, definisce le misure di sicurezza tecniche e organizzative e designa gli Incaricati del trattamento di dati personali. La scuola deve quindi rendere accessibili ai componenti delle commissioni i registri e i documenti con i dati personali che possono essere, come noto, sensibili. E’ dunque importante formalizzare che il Presidente della Commissione è autorizzato al trattamento di dati personali come Presidente esterno di Commissione per gli esami di Stato di secondo grado.
Cosa deve fare il presidente incaricato? Deve impegnarsi a rispettare il GDPR e mettere in sicurezza tutti i dati e le prove degli esami maturità 2022.
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