Maturità 2022: i presidi chiedono al ministro Bianchi di ripensarci ed eliminare la seconda prova

Il “progressivo ritorno alla normalità” auspicato dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e iniziato con il ripristino delle prove scritte alla maturità 2022, non piace agli studenti, ma nemmeno ai presidi. Proprio l’Anp, l’Associazione nazionale presidi, chiede infatti al Ministro di “ripensarci” e di eliminare la seconda prova dal prossimo Esame di Stato.

Ricordiamo infatti che la maturità 2022 che si svolgerà dal prossimo 23 giugno, sarà diversa per ciascun indirizzo e predisposta dalle singole commissioni d’esame. Gli studenti hanno già annunciato che scenderanno in piazza per dire no a questa modalità di esame di Stato.

Dal Coordinamento dei presidenti del Consiglio di istituto di Roma e del Lazio, la decisione del ministro Bianchi viene intanto bollata come “l’ingiusta maturità“, in quanto convinti che alla normalità “si ritorna con i fatti quelli concreti, non a parole mettendo sulla carta un esame di maturità che è una beffa“.

© RIPRODUZIONE RISERVATA