Master Plan: la svolta del ministro Fioroni

Anche dietro la spinta del Capo dello Stato a Venezia, il ministro della PI Fioroni ha deciso di andare avanti sull’attuazione del Master Plan per il settore istruzione.
Il documento approvato dalla Conferenza delle Regioni il 14 dicembre scorso prevede che entro il 1 settembre 2009 dovranno essere concluse le procedure formali di definizione dei nuovi assetti di competenze definiti dal vigente Titolo V, parte seconda della Costituzione.
Con l’incontro di mercoledì 28 marzo scorso di fatto si è aperto il tavolo tecnico-politico di confronto con gli assessori regionali per l’istruzione e la formazione. Fioroni ha confermato la volontà politica di procedere alla riorganizzazione del sistema scuola in coerenza con l’architettura definita dal Titolo V e ha assunto l’impegno di avviare nel più breve tempo possibile in sede di Conferenza unificata il confronto formale con le Regioni, con il Ministero dell’Economia e con il Ministero dei Rapporti con le Regioni.
Con gli esperti si farà una ricognizione delle competenze costituzionali a partire da quelle riservate all’autonomia scolastica fino a quelle attualmente esercitate dallo Stato, per verificare gli impatti delle novità normative.
E’ un buon segnale anche se è ancora presto per fare delle previsioni. Incominciare ad affrontare l’analisi delle questioni legate all’attuazione del Titolo V significa contenere la sensazione diffusa che la politica istituzionale del settore scuola navighi a vista, esposta agli “strattoni” o alle “fughe in avanti” di qualche regione.