Il volume, che reca il sottotitolo “I divari territoriali nell’indagine OCSE PISA 2003”, approfondisce le determinanti socio-economiche delle forti differenze che caratterizzano i risultati ottenuti dagli  studenti italiani quindicenni che hanno partecipato alla indagine comparativa PISA (Programme for International Student Assessment) nell’edizione del 2003, incentrata sulle prove di matematica ma contenente anche test di comprensione della lettura e di scienze (oggetti principali, rispettivamente, delle edizioni del 2000 e del 2006).

Il volume analizza i diversi fattori sociali ed economici che contribuiscono a spiegare l’elevata disomogeneità dei risultati, dal diverso livello di istruzione della popolazione alla situazione delle strutture, dalle diverse aspettative che si originano nei mercati del lavoro locali all’assenza di una reale autonomia delle istituzioni scolastiche. Il volume suggerisce anche alcuni interventi che a giudizio degli autori potrebbero ridurre gli elevati divari emersi dalle prove PISA del 2003, avvertendo comunque che nell’attuale situazione l’indiscriminata attribuzione dell’autonomia di spesa a tutte le scuole rischierebbe di esasperare le disparità nei livelli di formazione delle competenze degli studenti.