Licenziare non basta. Manca la selezione e la valutazione dei docenti

Licenziare l’insegnante che ha ferito l’alunno va bene, ma non basta intervenire sul caso singolo.” Lo afferma l’ex-sottosegretaro all’Istruzione on. Valentina Aprea che, dopo l’incidente del bambino ferito dalla maestra, ritiene indispensabile prevedere la selezione e la valutazione degli insegnanti.

Il problema di una formazione iniziale rigorosa – afferma la parlamentare di Forza Italia – che comprenda anche la valutazione psicoattitudinale all’insegnamento di chi si candida a svolgere la professione di insegnante non è più rinviabile.”

Nella scorsa legislatura – ha ricordato Aprea – abbiamo approvato una legge (decreto legislativo n. 227/2005) che ha introdotto un percorso rigoroso sul piano scientifico e pedagogico per la formazione degli insegnanti e che ha previsto, tra l’altro, valutazioni attitudinali in ingresso e lunghi periodi di tirocini (praticantato) con verifiche finali da parte delle scuole, come requisiti indispensabili per l’ammissione all’insegnamento.”

L’Aprea ha concluso affermando che non è più accettabile che i docenti in servizio non siano mai valutati e quindi, né premiati, né sanzionati all’occorrenza.