L’esempio viene dalle Regioni

Per cominciare, un significativo cambio di marcia può essere l’iniziativa della IX Commissione degli Assessori regionali per l’istruzione e la formazione, coordinata dall’Assessore della Regione Lazio Silvia Costa, che nella seduta del 15 giugno 2006 ha concordato un documento per un’azione di concertazione da svolgersi in sede di Conferenza Unificata per i settori dell’istruzione e della formazione.
Il documento indica anche le materie da trattare in via preliminare per giungere ad un primo accordo tra Regioni e Ministero dell’Istruzione per garantire l’unitarietà del sistema, l’integrazione dei percorsi, delle risorse e dell’offerta formativa.
L’iniziativa, sottolinea la Costa che ha inviato il documento a Vasco Errani, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, intende riavviare “un confronto istituzionale sempre più fondato sul dialogo e sulla leale collaborazione, superando i non irrilevanti ostacoli che nel recente passato hanno impedito un proficuo esame, sia di metodo che di merito delle questioni scolastiche“.
Gli obiettivi dell’azione delle Regioni, si legge nel documento, sono “quelli del buon governo delle istituzioni, … della valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, del miglioramento della qualità degli esiti scolastici e formativi dei giovani“.