Legge di bilancio 2022/1. Premiate la ‘dedizione’ e l’aggiornamento continuo

La legge di bilancio 2022, che il governo Draghi ha reso nota in bozza, ha il pregio, rispetto a quelle del passato, di essere lessicalmente più leggibile, anche se non mancano i soliti rinvii a norme precedenti, che rendono più difficile comprendere le novità. È il caso dell’art. 102 (Valorizzazione della professionalità dei docenti), che modifica l’art. 1 comma 592 della legge 27 dicembre 2017 n. 205 (anch’essa una legge di bilancio, presentata dal governo Gentiloni, ministro della PI Valeria Fedeli) apportando alcune variazioni aggiuntive e sostitutive che è possibile apprezzare solo avendo presente il testo sul quale esse si innestano. Serve un esercizio ricostruttivo, che proviamo a fare qui di seguito.

La prima modifica riguarda il primo capoverso del citato comma 592. Dopo le parole “Al fine di valorizzare la professionalità dei docenti delle istituzioni scolastiche statali” viene inserita la seguente proposizione modale: “premiando in modo particolare la dedizione nell’insegnamento, l’impegno nella promozione della comunità scolastica e la cura nell’aggiornamento professionale continuo”. Segue un sostanzioso aumento del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (da 30 a 260 milioni dal 2022).

Anche il successivo comma 593 della stessa legge n. 205/2017 viene integrato con due variazioni aggiuntive significative. Lo riportiamo qui di seguito nella nuova configurazione (in corsivo le parole aggiunte): “Per l’utilizzo  delle  risorse  di  cui  al  comma  592 la contrattazione, anche mediante eventuali  integrazioni  al  contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) di riferimento, è svolta nel rispetto dei seguenti criteri ed indirizzi:  a) valorizzazione dell’impegno in attività di formazione e sperimentazione didattica e della dedizione nell’insegnamento e nella promozione della comunità scolastica; b) valorizzazione del contributo alla diffusione nelle  istituzioni scolastiche di modelli  per  una  didattica  per lo  sviluppo delle competenze; c) valorizzazione del costante e qualificato aggiornamento professionale.

 

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