Legge anti bullismo approvata all’unanimità/1. Cosa cambia?
Il 15 maggio 2024 la Camera ha approvato in via definitiva una nuova legge in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo che modifica in più punti quella precedente, la n. 71/2017 (Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo).
L’approvazione, in terza lettura, è avvenuta all’unanimità dopo che alcune modifiche apportate dal Senato avevano favorito la convergenza delle diverse forze politiche su un testo che punta su interventi di tipo preventivo più che repressivo, come mostra bene l’art. 1, comma 1:
“La presente legge è volta a prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo in tutte le loro manifestazioni, in particolare con azioni di carattere preventivo e con una strategia di attenzione e tutela nei confronti dei minori, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, privilegiando azioni di carattere formativo ed educativo e assicurando l’attuazione degli interventi, senza distinzione di età, nell’ambito delle istituzioni scolastiche, delle organizzazioni degli enti locali, sportive e del Terzo settore che svolgono attività educative, anche non formali, e nei riguardi dei soggetti esercenti la responsabilità genitoriale, cui incombe l’obbligo di orientare i figli al corretto utilizzo delle tecnologie e di presidiarne l’uso”.
Numerosi sono i compiti affidati al Mim e ai singoli istituti (qui il testo completo della legge). Il provvedimento prevede infatti l’istituzione, entro 30 giorni, di un tavolo tecnico presso il Mim per la redazione di un piano di azione per il contrasto al bullismo ed al cyberbullismo e di nuove Linee guida che tutti gli istituti scolastici dovranno rispettare attraverso un proprio codice interno. È prevista anche l’istituzione nelle scuole di un tavolo di monitoraggio con i rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie e di esperti della materia.
Tramite accordi regionali con gli USR le scuole potranno inoltre chiedere l’attivazione di un servizio di sostegno psicologico e di coordinamento pedagogico per gli studenti al fine di promuoverne l’inserimento e la partecipazione sociale, ma – specifica la legge – “senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”. Tra le novità, subordinate però all’esercizio della delega ricevuta dal governo “entro 12 mesi dall’approvazione della legge”, anche l’istituzione del numero pubblico di emergenza 114, dedicato alla segnalazione di casi di bullismo e cyberbullismo.
Diventa immediatamente esecutiva invece la norma che istituisce la “Giornata del rispetto”, dedicata alla sensibilizzazione alla non violenza fisica e psicologica e al contrasto ad ogni forma di discriminazione e prevaricazione. Il giorno scelto per la celebrazione è il 20 gennaio, data di nascita di Willy Monteiro Duarte, il giovane rimasto vittima di un pestaggio di chiara matrice bullistica il 6 settembre 2020 a Colleferro (Roma).
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