La regione Friuli Venezia Giulia prepara il ricorso contro il decreto di riforma

La Regione Friuli Venezia Giulia sta valutando di impugnare i decreti Moratti di riforma della scuola. La conferma è giunta pochi giorni fa dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Antonaz, che ha ricordato come l’Ufficio Legale della Regione, “che sta studiando il caso”, ha tempo sino al prossimo 4 maggio per presentare ricorso alla Corte Costituzionale.

“Alla pari di altre Regioni – ha aggiunto l’assessore Antonaz – contestiamo infatti la costituzionalità dei decreti Moratti, che riteniamo negativi sul piano politico ma soprattutto lesivi dell’autonomia degli istituti scolastici”.

Le dichiarazioni dell’assessore non chiariscono come possano le Regioni difendere l’autonomia scolastica, ma sembra di capire che vi possano essere alcuni aspetti del decreto legislativo 59 del 19 febbraio scorso non di esclusiva competenza dello Stato ma di competenza concorrente Stato-Regioni.

Le altre regioni che potrebbero procedere con il Friuli Venezia Giulia ad impugnare il decreto 59/2004 davanti alla Corte Costituzionale sono da ricercare tra quelle che, in sede di approvazione del parere favorevole nei confronti dello schema di decreto da parte della Conferenza unificata Stato-Regioni-Autonomie locali avevano votato contro. Quali?

Oltre al Friuli Venezia Giulia, avevano espresso parere contrario i rappresentanti dell’Emilia Romagna, della Basilicata, Campania, Toscana, Marche e Umbria.

Le sette Regioni di opposizione avevano sottolineato in un documento la necessità “per questo e gli altri decreti attuativi della legge 53/2003 che sia garantito un processo di elaborazione condivisa, preliminare alla elaborazione degli stessi, anche in considerazione delle competenze regionali previste dall’arti. 117 della Costituzione in materia”.