La mappa del rapporto di genere in cattedra

Nel 2017, secondo gli ultimi dati ufficiali del Ministero dell’Istruzione elaborati da Tuttoscuola, le insegnanti donne in cattedra, di ruolo o supplenti nelle scuole statali sono state quasi 700 mila, l’81,7% degli 855.734 docenti di ogni ordine e grado di scuola (esclusi i docenti di religione cattolica). Con riferimento ai docenti di ruolo, la percentuale è di un punto percentuale più alta (82,7%). Rispetto a dieci anni fa, quando la percentuale delle donne di ruolo nei diversi gradi di scuola era dell’80,6%, la percentuale è aumentata quindi di oltre due punti, arrivando, appunto, all’82,7%.

Variazione di genere tra i docenti statali di ruolo nel decennio 2006-2016

 

2006-07

2016-17

 

Totale

di cui donne

totale

di cui donne

 

699.357

563.647

80,60%

730.523

604.121

82,70%

             

Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur

Nelle regioni del Sud Italia è stata più sensibile la colorazione rosa dell’ultimo decennio, con il record della Puglia che nel complesso dei vari settori ha visto un incremento di 3,6 punti percentuali (passando dal 78,3% del 2006-07 all’81,9% del 2016-17), seguita da Basilicata (+2,8 punti in percentuale), Calabria (+2,6) e Campania (+ 2,5). Nelle Isole si è avuto invece il minor incremento del genere femminile tra tutti i territori con una variazione in aumento di circa un punto in percentuale.

 

Aree

2006-07

2016-17

 

Totale

di cui donne

Totale

di cui donne

 

Nord Ovest

155.249

127.940

82,41%

168.895

141.880

84,00%

 

Nord Est

101.692

81.485

80,13%

114.532

94.401

82,42%

 

Centro

129.516

106.154

81,96%

145.139

121.991

84,05%

 

Sud

214.406

170.014

79,30%

206.144

169.176

82,07%

 

Isole

98.494

78055

79,25%

95.813

76.673

80,02%

 

Totale

699.357

563.647

80,60%

730.523

604.121

82,70%

Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur

In quali settori, invece, è diventata più consistente la presenza femminile? Data ormai per scontata la situazione pressoché strutturale della scuola statale dell’infanzia dove la presenza femminile sfiora da anni il 100% (99,30% nel 2016-17), meritano attenzione gli altri settori e, in particolare, quelli della secondaria. Nella scuola primaria la percentuale femminile che dieci anni fa era del 95,8%, nel 2016-17 è stata del 96,4%, cioè oltre mezzo punto in percentuale di incremento. Di questo passo non è lontano il momento in cui anche la scuola primaria che un secolo e mezzo fa era quasi interamente affidata a maestri, sarà diretta pressoché interamente da donne.

Negli ultimi dieci anni la presenza femminile nelle cattedre di scuola secondaria di I grado è passata dal 76,8% al 78,1%, un incremento piuttosto sensibile. Tra i docenti della secondaria di I grado, dove la percentuale di presenza femminile è del 78%, si registrano percentuali oltre l’80% in Emilia, Lazio e Liguria, ma è l’Umbria al top con l’82%.

Ma il cambiamento di genere più significativo nell’ultimo decennio si è registrato negli istituti superiori dove la percentuale femminile è passata dal 60,6% al 65,7%, con un balzo avanti di oltre cinque punti in percentuale. Mediamente oggi in cattedra, nelle scuole superiori, due prof su tre sono donne. Vent’anni fa il rapporto di genere era pressoché pari: 50% e 50%. La Liguria, l’Emilia e l’Umbria, con oltre il 68% di professori donne, registrano attualmente elevati tassi di femminilizzazione negli istituti secondari di II grado; ma nel Lazio la percentuale va ben oltre, sfiorando il 70%.

 

Prof. secondaria

2006-07

2016-17

 

Totale

donne

totale

Donne

 

I grado

158.927

122.062

76,80%

155.961

121.766

78,07%

 

II grado

224.650

136.233

60,64%

241.287

158.625

65,74%

Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur

La valanga rosa non ha risparmiato nemmeno la dirigenza scolastica: nell’anno scolastico 1998-99, prima dell’autonomia scolastica, cioè, quando i 10.839 capi d’istituto in servizio provenivano per concorso dai settori scolastici dove avevano operato come docenti, gli uomini erano 6.798 (62,7%) e le donne 4.041 (37,3%): quasi 2 uomini ogni 3 capi d’istituto. Nel 2015 il superamento è ampiamente avvenuto. Tra i 7.448 dirigenti scolastici in servizio gli uomini si sono ridotti a 2.515, un terzo del totale, mentre le donne sono 4.933, pari al 66,2%. Rispetto a quasi vent’anni prima, dunque, tra i capi d’istituto il rapporto di genere si è invertito a favore delle donne.