La macchina riformatrice è in panne?

Da un mese o due a questa parte, si ha l’impressione che il processo riformatore nel settore scolastico e formativo abbia notevolmente rallentato il passo, fin quasi a fermarsi.
Proprio come se la macchina delle riforme e dei cambiamenti per il mondo della scuola fosse andata in panne (solo la campagna pubblicitaria sulla riforma avanza a pieno ritmo).

Dopo l’approvazione della legge 53/2003 – che ha contenuti, risorse e tempi incerti – non vi è stato più nulla di concreto e significativo nel campo dell’innovazione e delle misure di accompagnamento della riforma.
Perso per strada il primo decreto legislativo di attuazione, ridotta al minimo l’ipotesi di sperimentare la riforma, rallentata e rinviata l’azione di formazione del personale in questo campo per mancanza del quadro di riferimento costituito dai decreti attuativi, rinviata a tempi migliori l’attuazione degli anticipi per la scuola dell’infanzia, tamponata con una soluzione virtuale la falla dell’obbligo scolastico abrogato, cosa resta del programma di cambiamento?

Il bando del concorso ordinario per dirigenti è “desaparecido” e nemmeno si parla, per il secondo anno consecutivo, di assunzioni in ruolo di personale insegnante, prospettando per il 2003-2004 una più pesante situazione scolastica di provvisorietà e precarietà che non è certamente la condizione ideale per accogliere la riforma.
Cosa succede? È solamente una questione di soldi?