La Cisl-scuola a congresso/3. Federalismo: catena di valore o gioco a perdere?

Al centro dei lavori congressuali della Cisl-scuola, che per quattro giorni impegneranno a Riccione centinaia di delegati di tutta Italia, ci sarà una tavola rotonda, dedicata alla riforma del federalismo votata poche settimane fa dal Parlamento nazionale.

Al confronto, coordinato dal segretario confederale della Cisl, Giorgio Santini, parteciperanno, oltre al ministro per gli affari regionali, Raffaele Fitto, quattro rappresentanti istituzionali del sistema regionale, due dell’attuale maggioranza e due dell’opposizione.

Per la maggioranza siederanno al tavolo del confronto Gianni Rossoni, vice-presidente della regione Lombardia ed Elena Donazzan, assessore alla regione Veneto.

Per l’opposizione saranno presenti il governatore della regione Puglia, Nichi Vendola e l’assessore Silvia Costa della regione Lazio, coordinatrice nazionale degli assessori regionali per l’istruzione e la formazione.

Il titolo che la Cisl-scuola ha voluto riservare alla tavola rotonda, “Catena di valore o gioco a perdere”, sembra nascondere qualcosa di più di un semplice atteggiamento scettico verso la nuova riforma federale che deve ancora scoprire tutte le sue potenzialità (e i rischi).

Il sindacato è consapevole che il federalismo avrà forti ripercussioni anche sulla organizzazione territoriale dei servizi e, in particolare, della scuola, sulle rappresentanze dei lavoratori e sullo stesso ruolo sindacale. Ecco perché il dibattito è da non perdere.