Istat: continua il calo degli iscritti all’università

L’Annuario statistico dell’Istat offre anche una fotografia della formazione universitaria in Italia: i giovani iscritti per la prima volta nell’anno accademico 2007-2008 sono poco più di 307.000, circa 1.000 in meno rispetto all’anno precedente (-0,3%). Si conferma quindi, seppure in maniera lieve, la fase di flessione delle immatricolazioni iniziata nel 2004-2005.

In controtendenza, si registra un aumento lieve per i corsi di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico (+2,7%), mentre decisamente consistente appare quello relativo alle immatricolazioni ai corsi triennali del gruppo chimico-farmaceutico (+16,6%).

Nel complesso la popolazione universitaria è composta da 1.808.665 studenti – valore in linea con quello dello scorso anno – con una mobilità territoriale piuttosto elevata: uno studente su cinque studia in una regione diversa da quella di residenza. La partecipazione agli studi universitari risulta particolarmente elevata in Molise, Abruzzo, Basilicata, Lazio e Calabria, regioni in cui per 100 residenti di 19-25 anni, più di uno su due è iscritto a un corso accademico, spesso fuori sede.

Le donne sono più propense degli uomini a proseguire gli studi oltre la scuola secondaria (le diplomate che si iscrivono a un corso universitario sono circa 71 su 100, i diplomati circa 60), ma anche a portare a termine il percorso accademico (le laureate sono circa 22 ogni 100 venticinquenni contro i 15 laureati ogni 100 maschi della stessa età).