
Inaugurazione a Calenzano (Fi) del Monumento “Roc”: un tributo alle Donne della Resistenza

Domenica 13 aprile 2025, a Calenzano (Fi), è stato inaugurato “Roc”, un Monumento dedicato alle donne della Resistenza. L’evento, inserito nell’ambito delle celebrazioni che il Comune ha organizzato per gli 80 anni della Liberazione, al quale hanno partecipato rappresentanti istituzionali e cittadini, costituisce un prezioso tributo culturale e storico.
Situato tra l’Università e la Biblioteca CiviCa e vicino all’Istituto Comprensivo, il monumento “Roc” si erge non solo come simbolo di memoria storica, ma anche come ponte tra diverse generazioni. La posizione strategica favorisce un dialogo continuo tra passato e presente, coinvolgendo studenti, accademici e comunità locale.
Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti molti rappresentanti delle Istituzioni, tra cui il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la Rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Anna Maria Luisa de’Medici Cinzia Boschetto. Portavoce di vari comuni ed istituzioni, tra cui l’Anpi e la Fondazione Nilde Iotti, hanno preso parte all’evento, evidenziando il carattere collettivo e collaborativo del progetto.
Il significato storico e sociale
Il monumento è il risultato di una co-progettazione tra gli alunni della scuola secondaria di I grado dell’Istituto “Anna Maria Luisa de’ Medici” e i ricercatori del Laboratorio di Design per la sostenibilità del Dipartimento di Architettura (DIDA). Composto da sei installazioni simboliche – Forza, Occhio, Ponte, Staffetta, Sorellanza e Primavera – l’opera rappresenta un viaggio emotivo e intellettuale nella Resistenza delle donne, interpretato attraverso la creatività e l’ingegno dei giovani studenti.
Il progetto “Roc” è stato avviato nel 2022 in seguito a una delibera di Consiglio comunale, che ha accolto la proposta della sezione ANPI “Silvano Franchi” di Calenzano e del comitato aderenti della Fondazione Nilde Iotti.
La voce dei protagonisti
Durante l’inaugurazione, il presidente Eugenio Giani ha definito il monumento come “unico” e con una potenziale proiezione nazionale.
Il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani ha sottolineato il valore del progetto, che consente di approfondire il ruolo finora troppo poco noto delle donne nella Resistenza. Un ruolo, ha ricordato il primo cittadino, fondamentale e del tutto libero e volontario, dato che non avevano obblighi di leva.
Lo storico David Mugnai ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento degli studenti, descrivendolo come un esempio di collegamento intergenerazionale. Maria Arena della Fondazione “Nilde Iotti” ha evidenziato il ruolo decisivo delle donne nella Resistenza, non solo nel passato ma anche nella lotta quotidiana contro le disuguaglianze e le discriminazioni odierne.
Cinzia Boschetto, dirigente scolastica, ha parlato dell’importanza di progetti educativi che promuovano la cittadinanza attiva e sviluppino il senso di appartenenza. Gli alunni coinvolti hanno illustrato ai presenti le idee elaborate durante le attività di laboratorio e il significato dei simboli rappresentati dal monumento. Il percorso si è basato sulla metodologia del Service Learning, un approccio pedagogico che raccorda il servizio alla comunità con l’apprendimento, consentendo agli studenti di sviluppare competenze professionali, metodologiche, sociali e didattiche attraverso azioni solidali. La scuola diventa una risorsa per il territorio, mentre le organizzazioni locali la supportano come patrimonio comune. Questo approccio non solo arricchisce l’apprendimento scolastico, ma lo trasforma in una risorsa condivisa per la comunità, potenziata dal contatto diretto con essa. Gli studenti sviluppano abilità e competenze in contesti reali.
Un rappresentante del comitato aderente alla Fondazione “Nilde Iotti” ha ribadito l’importanza di commemorare le donne della Resistenza e di riconoscere il loro contributo fondamentale nella costruzione di una società più equa. “Roc” non è solo un segno di memoria, ma un invito a riflettere e ad agire per un domani migliore.
L’inaugurazione del monumento “Roc” rappresenta un’occasione di profondo significato culturale e storico per Calenzano e per tutta la collettività. È un tributo alle donne della Resistenza di ieri e di oggi, un simbolo di lotta, coraggio e perseveranza che continuerà ad ispirare le generazioni future.
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