In Sicilia una istituzione scolastica ogni sei priva di DSGA e dirigente

La Sicilia è una delle regioni in cui la riforma della rete scolastica ha trovato maggiori resistenze da parte della Regione che avrebbe dovuto metterla in atto, tanto da non centrare nemmeno lontanamente il “bersaglio” di 261 (stima del MIUR) istituzioni scolastiche da sopprimere. La Giunta regionale siciliana, come quella della Campania, ha infatti soppresso ma non troppo, rinunciando a chiudere altre 135 sedi (in Campania la regione è in debito, addirittura, di 160 mancate soppressioni).

L’effetto della mancata soppressione si farà ora sentire sull’organizzazione di molte istituzioni scolastiche, in quanto il mancato accorpamento ha lasciato sul campo molte istituzioni scolastiche sottodimensionate (meno di 600 alunni o meno di 400 se in comuni montani o piccole isole) che non potranno avere il dirigente scolastico titolare e dovranno dividersi in comproprietà anche il DSGA, il direttore dei servizi generali e amministrativi.

Dagli elenchi pubblicati dall’USR Sicilia si può constatare che funzioneranno l’anno prossimo 1001 istituzioni scolastiche, ma che 171 di loro (cioè una ogni sei) risulta sottodimensionata rispetto ai parametri disposti dalla legge 111/2011 e ritoccati in rialzo dalla successiva legge 183/2011.

Poiché queste 171 istituzioni scolastiche (112 del 1° ciclo e 59 del 2° ciclo) hanno meno di 600 alunni, non potranno avere il dirigente scolastico titolare e dovranno avere il DSGA in comproprietà (un direttore ogni due).

La pubblicazione dell’elenco delle istituzioni scolastiche sottodimensionate, voluto dal direttore generale dell’USR Sicilia, Maria Luisa Altomonte, sembra dettata dall’intenzione di rimarcare le responsabilità della Regione Sicilia che ha voluto applicare in modo soggettivo la normativa nazionale, senza considerare le conseguenze di questa decisione, tra cui, in primis, la contrazione di posti di organico per DS e DSGA attualmente in corso e il possibile differimento all’anno scolastico 2013/2014 della nomina dei vincitori del concorso per dirigente scolastico di cui ancora non risultano noti gli ammessi alla prova orale.