Il tempo di aprire il Ministero è arrivato. Quando?

“Proviamo ad immaginare un dibattito pubblico continuo sulla scuola che sia informato, basato sui fatti che i dati raccontano, e non solo su opinioni, impressioni, speranze, paure. Sarebbe molto più di un dibattito” (pag. 80 Buona Scuola).

“Il Ministero lavorerà per fare in modo che già entro la fine dell’anno sia pubblicata una parte quantitativamente e qualitativamente molto rilevante di dati raccolti per scopi amministrativi e gestionali. Questi saranno pubblicati in formato aperto e con la maggiore granularità possibile.

Per aumentare l’impatto dell’apertura, lanceremo in autunno il primo hackathon sui dati del Ministero, dalle stanze del Ministero. Dobbiamo aumentare la comprensione e l’utilizzo dei nostri dati, perché non esiste trasparenza fine a se stessa … Ma il tempo di aprire il Ministero è arrivato”.

La fine dell’anno si avvicina, e per ora di questa importante azione ‘trasparenza’ per l’accesso ai dati sul sistema d’istruzione non c’è ancora segno. Si ha notizia anzi nei corridoi del Ministero di una sorta di embargo interno. Per ogni dato necessario per approfondimenti, elaborazione o predisposizione di atti occorre la preventiva autorizzazione. Se si tratta di una cautela prima che i dati siano definitivi, può essere comprensibile. Ma i dati, una volta congelati e confermati, dovrebbero essere resi pubblici, “open” a tutti. Così prevede la Buona scuola, che apre la strada a semplificazione burocratica, trasparenza, facilità di accesso.