Il libro bianco sulla scuola – critiche al cacciavite del ministro

Come riferito in precedenza l’Agesc, l’associazione genitori delle scuole cattoliche, ha presentato mercoledì a Roma il libro sulla scuola, dedicato ai primi mesi della gestione Fioroni.

Quelle del libro bianco, che non è certo tenero nei confronti del ministro, sono in primo luogo valutazioni del primo Fioroni, quello impegnato allo smontaggio della riforma Moratti.

Proprio per queste azioni di smontaggio l’Agesc nota che “Senza entrare nel merito della giustezza delle modifiche apportate, tutte queste norme (e molte altre ancora) sono state modificate senza passaggi parlamentari, adottando il metodo del cacciavite.

Il Ministro ha in più occasioni dichiarato di volere adottare questo strumento-metodo di lavoro per intervenire sulla riforma del suo predecessore.

L’obiettivo appariva essere quello di una azione ponderata, di carattere tutto amministrativo, mirata a rendere più funzionale l’ordinamento appena varato ed a smussarne le spigolosità e le radicalità. Ovviamente, non si pensava che la modifica delle norme legislative fosse realizzata con l’operazione cacciavite, perché non è nel potere dell’esecutivo modificare le leggi o disapplicarle.”

Vengono riportate anche alcune dichiarazioni del viceministro Bastico, oggetto di interrogazione parlamentare e non smentite.

“La smontiamo pezzo per pezzo, senza ricorrere ad una legge abrogativa, che sarebbe impossibile da far passare in Parlamento in tempi rapidi, soprattutto con i numeri che abbiamo al Senato. Usiamo gli strumenti amministrativi”.

In sostanza è stata applicata l’idea – dice l’Agesc – che le leggi si smontano anche con semplici atti amministrativi, vanificando in tal modo un fondamentale principio del diritto, quello della gerarchia delle norme. Non è un buon esempio di educazione alla legalità.”