I numeri della scuola italiana/1: tante Regioni, tante scuole

Ultima settimana di vacanza per la maggior parte degli studenti italiani.
L’anno scolastico 2003-04 è alle porte, e resta quasi tutto come prima. Ma potrebbe anche essere l’ultimo anno della scuola così com’è oggi, se i progetti del ministro dell’Istruzione Letizia Moratti andranno in porto. La legge di riforma del sistema di istruzione e formazione è infatti bella e pronta, e tra dodici mesi potrebbe essere in buona parte applicata.
Ma un impatto forse addirittura maggiore sull’organizzazione delle scuole italiane potrebbe averlo la cosiddetta “devolution”, la cui attuazione potrebbe comportare negli anni una profonda differenziazione tra i modelli di scuola delle diverse Regioni.
Quali sono oggi i “numeri” della scuola italiana, suddivisi per Regione? Per comprendere la complessità del sistema scuola è indispensabile partire dall’analisi dei dati quantitativi.
Tuttoscuola ha raccolto ed elaborato i dati ufficiali e presenta la situazione ai nastri di partenza di numero di alunni, di scuole e di docenti, per ogni ordine e grado, regione per regione. Inoltre si riportano alcuni dati incrociati che evidenziano delle differenze già esistenti tra i sistemi formativi regionali.
Ecco le “misure” della scuola italiana 2003-2004: 8 milioni e mezzo di studenti, seguiti da 900 mila docenti in 56 mila scuole.
La scuola non statale rappresenta il 10-11 per cento del sistema.
La Regione con il maggior numero di studenti? La Lombardia, con 1.258.215 alunni, seguita a ruota dalla Campania (1.130.984): la differenza tra le due la fa la scuola privata (quella lombarda ospita il doppio di alunni di quella campana), perché nella statale sono pressoché uguali (+ 5 mila alunni la Lombardia). Fanalino di coda il Molise con 51 mila studenti.
Quasi il 50% dei 914.640 docenti sono concentrati in quattro regioni: Lombardia (132.388), Campania (113.794), Sicilia (101.966) e Lazio (83.767).
Le tabelle con i dati completi sono consultabili su www.tuttoscuola.com