Flc Cgil, tre mobilitazioni nel prossimo mese, contro i tagli

La soddisfazione per il ripristino dei fondi (120 milioni di euro) stanziati per il funzionamento didattico e amministrativo non frena le proteste della Flc Cgil, che oggi denuncia nuovamente con un comunicato i “tagli per la scuola, l’università e la ricerca” del Governo con la manovra finanziaria.

Per il segretario generale della Flc Cgil, Mimmo Pantaleo, così “si colpisce il diritto allo studio, si conferma la riduzione di 1,3 miliardi di euro al fondo ordinario per le università, si riducono le risorse per gli enti di ricerca, non ci sono soldi per l’edilizia scolastica e per la messa in sicurezza degli edifici e non ci sono i fondi per la gratuità dei libri di testo”.

Adesso – prosegue Pantaleo – il Ministro Gelmini deve spiegare: sono queste le riforme epocali o piuttosto gli ulteriori tagli sono un’altra tappa per distruggere il sistema della conoscenza pubblica, lasciando campo libero alla privatizzazione? Si distruggono migliaia di posti di lavoro, si licenziano i precari, si peggiora la qualità dell’offerta formativa, si compromette la possibilità di accedere all’apprendimento per i giovani senza mezzi finanziari“.

Contro queste politiche – conclude il leader della Flc Cgil – non c’è altra strada che opporsi. Per queste ragioni il 30 ottobre saremo a Napoli con precari e studenti, il 17 novembre abbiamo proclamato una giornata di mobilitazione nazionale e il 27 novembre parteciperemo in massa alla manifestazione nazionale della CGIL“.