Valditara e i dinosauri. Le perplessità del biologo Bucci
Alla domanda del ministro “A cosa serve studiare i dinosauri?” ha dato una risposta articolata su “Il Foglio” Enrico Bucci, noto biologo italiano, professore di ricerca presso la Temple University di Filadelfia, negli Stati Uniti, titolare di un’azienda che scopre plagi e comportamenti scorretti che compromettono l’integrità scientifica.
Bucci, partendo proprio dalla estinzione dei dinosauri milioni di anni fa, evidenzia che “L’idea che l’estinzione sia parte normale dell’evoluzione della vita, l’idea che siamo una fra le tantissime e diversissime specie di successo che hanno variamente abitato il pianeta, l’idea che, in un unico, grandissimo albero filogenetico, siamo con tutte le altre specie manifestazioni del processo di variazione e selezione che Darwin per primo descrisse in modo chiaro, ebbene tutte queste idee fanno parte del bagaglio cognitivo indispensabile che ogni essere umano dovrebbe possedere, e sono idee che, proprio guarda caso, tramite i dinosauri possono essere illustrate agli scolari elementari in ragione del grandissimo fascino che quelle creature posseggono per i bambini di tutte le età. Proprio questo fascino costituisce dunque una delle migliori opportunità educative e proprio per i bambini delle elementari: come dimostra l’incessante produzione e vendita di dinosauri di plastica e altri gadget, mai passata di moda da almeno un secolo, ma anche la produzione a getto continuo di nuovi libri per ragazzi sullo stesso argomento o la coda che si vede in occasione di ogni mostra sul tema, i dinosauri costituiscono un pretesto eccezionale per coinvolgere e interessare i bambini e i più giovani alla scienza”.
Rivolgendosi al ministro: “E lei, caro ministro, vorrebbe rinunciare proprio esattamene a questa splendida occasione di trasmissione di concetti scientifici, di metodo, di interesse per il mondo naturale e per certe materie che altrimenti potrebbero essere molto più difficilmente attrattive per uno scolaro elementare?”
Poi, in tono quasi di sfida, lo scienziato, riferendosi alla revisione delle Indicazioni nazionali annunciata dal ministro Valditara, aggiunge: “Troverà lei, con i suoi nuovi programmi, un modo migliore di insegnare a quell’età i concetti di evoluzione biologica, di estinzione, di filogenesi e quanti altri è possibile veicolare sfruttando la passione per i dinosauri? Oppure ritiene che certe nozioni e certi interessi non vadano coltivati o instillati, perché bisogna pensare subito all’inserimento lavorativo, pena, come ha dichiarato, ‘che uno arrivi poi a disperdersi'”?”
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