Flc Cgil: ”Riforma della secondaria non è ancora definitiva”

E il prossimo anno "non ci sarà nessuna scelta di orari" nella primaria

Continua, anche in vista dello sciopero generale proclamato per il prossimo 12 marzo, la linea di scontro frontale della Flc Cgil nei riguardi dell’esecutivo e del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini.

Oggi sono due le stilettate del sindacato di via Leopoldo Serra contro la scuola che esce dalla riforma, sulla validità dei regolamenti di riordino della scuola secondaria superiore e sull’impossibilità per le famiglie di scegliere l’orario dei figli per la scuola primaria.

Infatti oggi il segretario generale della Flc-Cgil Mimmo Pantaleo ricorda in una nota che “solo con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale i decreti sul riordino della scuola secondaria superiore possono considerarsi definitivi e, quindi, attuabili“.

Mancando ancora alcuni passaggi alla loro definizione formale e sostanziale – aggiunge Pantaleo – quali la firma del presidente della Repubblica e il parere della Corte dei Conti, la pubblicazione dei provvedimenti in Gazzetta Ufficiale non avverrà prima di un mese circa. Il ministro dell’Istruzione con il solito atteggiamento arrogante, e con informazioni distorte e parziali, cerca di far passare nell’opinione pubblica, ma anche fra le istituzioni regionali e scolastiche, il messaggio che i regolamenti siano definitivi“.

Pantaleo quindi sottolinea che, “come previsto dall’ordinamento italiano, fino alla loro pubblicazione in Gazzetta quegli atti semplicemente non esistono e non possono costituire riferimento per alcuna decisione formale“. “Ma il ministro – avverte - tenta di accreditare tale convincimento presso genitori e studenti, inducendoli a scegliere un percorso formativo nella più totale confusione ed incertezza“.

La Cgil Scuola non lesina critiche nemmeno sulla scuola primaria: il sindacato denuncia che per questo ordine di scuola, i “tagli agli organici ancora più consistenti del previsto e, dunque, l’anno prossimo non ci sarà nessuna scelta di orari“.

Il sindacato di via Leopoldo Serra ricorda che, “per quanto riguarda l’anno in corso (…), i genitori avevano scelto nella misura del 3% le 24 ore settimanali, nella misura del 7% le 27, nella misura del 34% le 40, nella misura del 56 % le 30 ore“, ma che l’anno prossimo, l’organico sarà determinato, “considerando 27 ore settimanali anche per le nuove prime oltre che per le seconde non prevedendo ore di compresenza e suddividendo il monte ore complessivo di docenza per il numero delle classi nel frattempo, stanno per chiudersi le iscrizioni. Alla luce di queste anticipazioni date dal Miur, il modello allegato alla circolare per far esprimere ai genitori le loro scelte sul modello orario, appare ancora piu’ chiaramente come una gigantesca bufala“.