Educazione motoria nella primaria: un percorso complesso a rischio di rinvio

Non sarà né semplice né immediato introdurre in poco tempo l’innovazione dell’educazione motoria e sportiva nella scuola primaria come prevede l’art. 103 della bozza della Legge di bilancio 2022 approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri.

Innanzitutto occorre tradurre in provvedimenti applicativi la disposizione del comma 4 “L’insegnante di educazione motoria impegnato nella scuola primaria è equiparato, quanto allo stato giuridico ed economico, agli insegnanti del medesimo grado di istruzione”.

Il Ministero, probabilmente dopo aver consultato i sindacati scuola e avere acquisito anche il parere del CSPI,  dovrà definire un apposito decreto con il quale riconoscere al nuovo profilo professionale di docente di educazione motoria e sportiva il medesimo stato giuridico degli attuali insegnanti di scuola primaria, in modo da consentirne tutte le prerogative di ordinamento (componente del collegio docenti, dei consigli di classe), nonché l’esercizio di tutte le competenze alla pari (partecipazione alla programmazione, alla valutazione, ecc.).

Poiché difficilmente si potranno concludere le nuove procedure concorsuali in tempo utile per le prime nomine in ruolo al 1° settembre 2022, come peraltro prevede lo stesso art. 103 (“Nel caso in cui le graduatorie di concorso non siano approvate in tempo utile per l’assunzione in ruolo dei docenti nell’anno scolastico 2022/2023, il Ministero dell’istruzione è autorizzato ad attribuire contratti di supplenza anche ai soggetti collocati nelle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124 nelle classi di concorso A048 – Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado e A049 – Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado”), occorrerà prevedere nuove graduatorie per le supplenze, con integrazione delle disposizioni per le GPS.

Si tratta nell’insieme di un cammino complesso che potrebbe non concludersi in tempo utile per le nomine del settembre prossimo, determinando il possibile rischio di uno slittamento di questa miniriforma all’anno successivo.

L’analisi integrale di Tuttoscuola nel report “Educazione motoria nella Primaria, cade un tabù storico. Numeri e fattibilità della novità prevista dalla Legge di Bilancio“, scaricabile gratuitamente qui.

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