Education at a Glance 2022. Focus sull’istruzione terziaria

L’edizione 2022 del rapporto annuale dell’OCSE Education at a Glance, presentato a Parigi, sede dell’Organizzazione, e in contemporanea in altre capitali del mondo tra le quali Roma, riserva particolare attenzione all’istruzione terziaria, che nel 2021 ha raggiunto livelli record, ma occorrono ulteriori sforzi per svilupparne la parte che riguarda la formazione professionale superiore.

La percentuale di giovani adulti tra i 25 e i 34 anni con qualifiche avanzate, nell’ambito dell’OCSE, ha raggiunto nel complesso il 48%, rispetto al 27% nel 2000, con punte più elevate in Corea (69,3%) e Canada (66,4%).

L’aumento del livello di istruzione terziaria è stato particolarmente forte tra le donne, che ora costituiscono il 57% di tutte le persone di età compresa tra 25 e 34 anni con istruzione terziaria, rispetto al 43% dei loro coetanei maschi.

Lo straordinario aumento del livello di istruzione offre un’opportunità unica per alimentare il progresso economico e sociale nei nostri Paesi”, ha affermato il segretario generale dell’OCSE Mathias Cormann. “È essenziale che i Paesi continuino a innovare e migliorare i loro sistemi educativi per garantire che tutti beneficino dei vantaggi di una buona istruzione e acquisiscano le competenze di cui hanno bisogno per avere successo”.

Avere un titolo universitario offre ai giovani forti vantaggi sul mercato del lavoro. Nel 2021, il tasso di disoccupazione medio per le persone con istruzione terziaria in tutta l’OCSE è stato del 4%, rispetto al 6% per quelle con istruzione secondaria superiore e all’11% con istruzione secondaria di primo grado. Inoltre, i lavoratori a tempo pieno con istruzione terziaria guadagnano in media circa il 50% in più rispetto ai lavoratori con istruzione secondaria superiore e quasi il doppio rispetto ai lavoratori senza istruzione secondaria superiore.

Gli adulti più istruiti adottano con maggiore facilità le nuove tecnologie che migliorino la loro qualità di vita. Ad esempio, il 71% delle persone di età compresa tra 55 e 74 anni con istruzione terziaria ha utilizzato l’online o le videochiamate durante la pandemia, restando in contatto con familiari e amici ed evitando l’isolamento sociale (con tassi più alti nei Paesi Bassi, 84%, e in Norvegia, 83%). Al contrario, solo il 34% degli adulti della stessa età, ma con un livello di istruzione inferiore, ha riferito di aver effettuato chiamate online o videochiamate.

Tuttavia si può ancora migliorare: molti studenti terziari non completano i loro programmi di studio. Solo il 39% degli studenti di bachelor si laurea entro i tempi previsti e i tassi di completamento sono particolarmente bassi tra gli uomini in tutti i paesi dell’OCSE. In media, gli uomini hanno 11 punti percentuali in meno di probabilità di completare il loro programma terziario entro la sua durata teorica rispetto alle donne.

Inoltre non tutti gli studenti sfruttano al meglio i loro studi, e devono essere compiuti maggiori sforzi per ampliare i percorsi di istruzione e formazione professionale (IFP). Secondo il rapporto, fare dell’IFP una prima scelta piuttosto che un’ultima risorsa per gli studenti richiede nuovi collegamenti tra l’IFP secondaria superiore e l’istruzione terziaria professionale.

Education at a Glance 2022 analizza anche l’impatto della pandemia di COVID-19 sull’istruzione e la conseguente adozione accelerata dell’insegnamento e dell’apprendimento digitale. Più della metà dei 27 paesi con dati disponibili prevede di continuare a utilizzare meglio gli strumenti digitali nell’istruzione secondaria inferiore. Circa la metà dei Paesi dell’OCSE ha riformato i propri quadri normativi o istituzionali durante la pandemia per facilitare l’accesso all’apprendimento digitale.

La maggior parte dei Paesi ha anche stanziato risorse per acquistare strumenti digitali per l’apprendimento in classe e a distanza e per formare gli insegnanti al loro utilizzo. Tuttavia, per beneficiare appieno della digitalizzazione, i Paesi dovrebbero rafforzare la cultura dell’innovazione nell’istruzione, afferma il rapporto. Sarà inoltre necessario fornire agli insegnanti le competenze di cui hanno bisogno per utilizzare gli strumenti digitali in classe e migliorare il proprio sviluppo professionale.

Ulteriori informazioni su Education at a Glance, comprese note nazionali e dati chiave, sono disponibili all’indirizzo: http://www.oecd.org/education/education-at-a-glance/.

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