Due soli revisori dei conti e i risparmi restano alle scuole

Il collegio dei revisori dei conti, preposto al controllo amministrativo e contabile delle istituzioni scolastiche, si ridurrà da tre a due: uno sarà di nomina del ministero dell’Economia e l’altro del ministero della Pubblica Istruzione.

Non farà quindi più parte del Collegio il rappresentante dell’Ente locale.

Ma c’è di più.

I revisori dovranno avere la sede di servizio o la residenza nella provincia dell’istituzione scolastica soggetta al loro controllo o, in subordine, nel territorio regionale.

Vi sarà, pertanto, un sensibile abbattimento anche dei costi di viaggio e soggiorno dei revisori che, teoricamente, potranno rientrare in sede in giornata.

I risparmi rimarranno nelle casse delle istituzioni scolastiche.

La riforma dell’organo di controllo è prevista dall’art. 66, 11° comma del disegno di legge della Finanziaria 2007.

Per effetto della modifica, il numero dei revisori dovrebbe scendere da 32.307 a 21.538, con riduzione di 10.769 unità.