Dopo l’indagine di Tuttoscuola, il Ministero sollecita i dati mancanti sulla sicurezza

Dal Portale Unico del MIM per l’anno scolastico 2023-24 in base ai dati pubblicati il 14 luglio scorso, riepilogati nel report di Tuttoscuola sulla sicurezza degli edifici scolastici, emerge che i due documenti di competenza delle istituzioni scolastiche – DVR (Documento di valutazione dei rischi) e Piano di evacuazione – sarebbero stati predisposti solo per poco più dell’80% dei 39.993 edifici scolastici esistenti in quell’anno. Un dato, quello rappresentato nell’anagrafe che è subito apparso sottostimato, perché i dirigenti scolastici risponderebbero penalmente della mancata redazione di questi documenti in caso di incidenti.

Lo stesso ministro Valditara nelle prime dichiarazioni all’indomani dell’inchiesta di Tuttoscuola aveva precisato che “poiché il caricamento di questi dati [ nell’Anagrafe dell’edilizia scolastica da parte degli Enti Locali, ndr ] non è obbligatorio, il dato reale è verosimilmente maggiore di quello rilevato nell’anagrafe stessa”. E nell’occasione aveva anticipato che “laddove questi documenti non fossero proprio stati redatti, dal prossimo anno tale inadempienza potrà incidere sulla valutazione della performance del dirigente”.

Sui dati pubblicati permaneva, tuttavia, il dubbio: se il DVR risultava pari all’80,2% dei 39.993 edifici scolastici, corrispondenti a 32.080 edifici in possesso del DVR, i restanti 7.913 edifici ne erano privi oppure non ne era stato segnalato il possesso? Lo stesso dubbio riguardava il Piano di evacuazione: 32.921 edifici n regola su 39.993 (82,3%); e gli altri 7.072? Dati non comunicati o documenti non definiti?

Ciò ha indotto il ministero a inviare una nota (prot. 5619 del 10 settembre 2025) a tutte le istituzioni scolastiche e p.c. agli USR con la quale “si sollecitano le SS.VV. ad inserire i dati mancanti o a procedere ad un loro aggiornamento laddove necessario e di competenza, in particolare nella sezione relativa alle condizioni di salute e sicurezza dell’edificio (presenza del Documento di Valutazione dei Rischi e del Piano di Evacuazione)”.

La nota, dopo alcuni chiarimenti operativi, si conclude in questi termini: “Data la natura e l’importanza delle informazioni … e l’urgenza di avere a disposizioni dati certi, completi ed aggiornati, si richiede alle SS.VV. di effettuare l’aggiornamento dei dati entro e non oltre il 3 ottobre p.v.”.

Con il recente report sull’edilizia scolastica Tuttoscuola ha svolto un servizio di lettura e di sintesi dei dati contenuti nel Portale dati del Ministero. Ha anche inquadrato la tematica in maniera corretta e oggettiva, contestualizzandola nella cornice di circa un secolo di storia, fino agli effetti attesi dai recenti investimenti del PNRR e non solo, spiegando bene la normativa e le relative responsabilità in materia, fornendo ai lettori tutte le chiavi per farsi un’idea a riguardo. Come ci si aspetta da una testata indipendente, seria e attendibile che si è data la missione di contribuire al miglioramento qualitativo della scuola. Ci fa piacere che questo servizio abbia fornito un contributo di conoscenza e sia stato di stimolo per approfondire e aggiornare i dati su un settore importante per la sicurezza di chi ogni giorno, da alunno, da docente o da personale ATA, vi trascorre tanto tempo della propria vita.

Per approfondimenti:

Emergenza edilizia scolastica/1. Che fare?
Dossier edilizia scolastica/2. Una cartina di tornasole del Paese
Emergenza edilizia scolastica/3. Oltre 14 mila edifici non hanno nessuna delle certificazioni per la sicurezza di competenza di Comuni e Province

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