Diplomifici. Fiamme Gialle in 5 scuole paritarie dai diplomi facili, e 3 indagati nel Napoletano

Con le vie amministrative si fa fatica a bloccare le presunte irregolarità di certi istituti paritari in odore di diplomificio, a causa soprattutto della possibilità di impugnare gli atti amministrativi degli USR davanti al TAR. Effetti più dirompenti hanno gli interventi degli organi di polizia o della Guardia di Finanza.

È quanto avvenuto nei giorni scorsi in Campania, come hanno riferito organi di stampa napoletani, titolando la notizia “Diplomi facili in cinque scuole private, tre indagati nel Napoletano”.

Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione e contestuale sequestro, emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di tre persone indagate per i reati di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici truffa in danno dello Stato.

Sotto accusa cinque istituti scolastici paritari della provincia napoletana. Dalle indagini della GdF è emerso che gli indagati avrebbero falsificato la documentazione trasmessa all’USR Campania, relativamente alla frequenza dei corsi di studio da parte degli studenti.

Inoltre, per i docenti e per il personale ATA, è stata rilevata una non corrispondenza tra le posizioni comunicate all’Ufficio Scolastico Regionale e quelle segnalate all’I.N.P.S., ipotizzando anche l’esistenza di falsi rapporti di lavoro, utilizzati per far conseguire indebiti punteggi per le graduatorie dei concorsi e delle supplenze.

È stata acquisita a fini probatori copiosa documentazione cartacea e digitale e sono stati sequestrati circa 40mila euro in contanti, in parte rinvenuti presso le abitazioni di due degli indagati e, in parte, rinvenuti, suddivisi in buste riportanti nominativi, presso un istituto scolastico paritario.

La situazione al 7.11.24 dei cinque istituti indagati dall’applicazione di “Scuole in chiaro” mette in evidenza la totale mancanza di dati per due dei cinque istituti, per i quali, probabilmente, potrebbe essere stata disposta la revoca o la sospensione della parità da quest’anno. Gli altri tre istituti vantano in quinta da 100 fino a 800 studenti, senza impatti sulle iscrizioni rispetto all’anno scorso, scosso dalle inchieste giornalistiche e dalle ispezioni ministeriali.

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