Diplomifici: 288 classi collaterali a Napoli hanno trasportato 12.700 ragazzi alla maturità

Come ormai sanno anche i non addetti ai lavori, grazie ai due dossier di Tuttoscuola sui diplomifici, sono le cosiddette classi collaterali i contenitori eccezionali necessari negli istituti paritari per accogliere nelle classi terminali come studenti interni i ragazzi che hanno superato gli esami di idoneità, passando dal quarto al quinto anno.

In proposito il decreto ministeriale 83/2008 aveva previsto la concessione di una sola classe collaterale qualora gli studenti neo-iscritti non possano essere inseriti nelle classi esistenti”. Poiché vi possono essere nell’istituto paritario diversi indirizzi di studio, quella “una sola classe” viene moltiplicata per il numero degli indirizzi presenti. Ma, quando questo non basta, ci pensa il TAR a ottenere il lasciapassare di altre classi collaterali fuori regola, per le quali l’USR aveva negato (inutilmente) l’autorizzazione.

La Campania e Napoli detengono il record assoluto delle classi collaterali, con la provincia partenopea che da sola, nell’anno scolastico 2022-23, ne ha avute 288, di cui soltanto 17 negli istituti situati nel comune capoluogo, mentre sono state 27 quelle nel comune di Frattamaggiore, 22 nel comune di Acerra, 20 nel comune di San Giuseppe Vesuviano, 18 in quello di Pomigliano d’Arco. – E così via, collateralando con piacere… – Senza considerare che ad Ottaviano, grazie anche a un istituto monstre, le collaterali sono state 29.

Tuttavia, per non fare di ogni erba un fascio, è bene precisare che tra gli istituti paritari della secondaria di II grado della provincia di Napoli che hanno funzionato nell’anno scolastico 2022/23, oltre il 26% non ha avuto classi collaterali e altri, soltanto con una o due classi, hanno superato di poco il 22%.

Conseguentemente, quindi, poco più della metà degli istituti napoletani nell’ultimo anno scolastico si è avvalsa di classi collaterali da un minimo di 3 classi fino a 15, con l’eccezione del caso limite di un istituto paritario di Ottaviano che, non avendo nessuna classe quarta, ha di fatto trasformato in classi collaterali tutte le 25 quinte classi esistenti (aveva soltanto quelle).

Grazie alle classi collaterali, il numero di studenti interni che sono andati alla maturità ha raggiunto nella sola provincia di Napoli le 12.700 unità.

Forse, nelle annunciate modifiche normative di cui ha parlato il ministro Valditara, un posto di riguardo potrebbe essere riservato proprio alle classi collaterali del quinto anno degli istituti paritari, cercando non tanto di prevederne l’esclusione (bello e impossibile?), ma ponendo, quanto meno, precisi paletti per contenerne la prolificazione.

E’ possibile scaricare il dossier integrale di Tuttoscuola “Maturità: boom di diplomi facili” cliccando qui

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Leggi il dossier “Il gran bazar dei diplomifici. I luoghi, il business, le scappatoie”

 

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